Una marcia, musica e canti di libertà per le donne

Associazioni e tanti cittadini per le strade di Saronno "Continueremo a manifestare in sostegno dei loro diritti"

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Quasi trecento saronnesi, uomini e donne di ogni età, hanno partecipato ieri pomeriggio all’iniziativa in piazza San Francesco a sostegno delle donne afghane. "Siamo entusiasti di questa partecipazione, di questa risposta della comunità di Saronno – spiegano gli organizzatori –: il nostro era uno dei pochi eventi di questo progetto organizzato in Lombardia ed è stato bello vedere una così sentita risposta in un periodo particolare come l’ultimo weekend di agosto". In una piazza allestita con bandiere della pace i partecipanti si sono uniti con nastri blu scelto "per unire idealmente la piazza di Saronno alla città di Kabul e all’intero Afghanistan per sostenere giovani, donne, ragazze e bambine nel difficile momento che stanno attraversando". Quindi spazio a un ricco programma che ha spaziato dalla lettura drammatizzata di Ilaria Marchianò accompagnata dall’arpa di Gabriella Monti seguita dall’esibizione di Anita Olivieri, 9 anni, interprete dello Zecchino d’Oro che ha dato la sua voce "per le donne che non ce l’hanno".

Parole, spunti e riflessioni dal poeta Hafez Haidar sempre cullati dal suono dell’arpa. Alcune canzoni tra cui l’immancabile “Imagine“ han chiuso il presidio con la presentazione dell’opera realizzata dall’artista Flavia Discacciati nel corso del pomeriggio. Un evento che gli organizzatori – l’associazione "Quattro passi di pace Saronno" che riunisce 31 sodalizi cittadini – contano di riproporre ogni sabato "finché le donne afghane non riacquisteranno di nuovo la propria voce, dignità e libertà". Tanti gli esponenti del mondo politico dall’assessore Novella Ciceroni con diversi consiglieri comunali di maggioranza; a quelli del mondo religioso dal prevosto monsignor Armando Cattaneo a Saif Abuoabid per il centro islamico saronnese. S.G.