
Tutte le cappelle del percorso saranno progressivamente completate
Varese – Nell’Anno Santo 2025 il santuario di Santa Maria del Monte sarà una delle tre chiese giubilari della provincia di Varese, insieme alla basilica di Gallarate e al santuario di Saronno. In vista dello storico appuntamento, parte un progetto nato spontaneamente sul territorio grazie alla collaborazione tra l’associazione Varese in Maglia e la parrocchia del Sacro Monte. “Una luce al Sacro Monte“ è il nome dell’iniziativa, che consiste in una raccolta fondi che si svolgerà nei prossimi mesi con l’obiettivo di arrivare a quota 10mila euro, importo necessario per il rifacimento dell’impianto di illuminazione della XII cappella. Si punta così a replicare quanto già realizzato nelle cappelle XIII e XIV, con una nuova luce capace di valorizzare al meglio il complesso architettonico, artistico e statuario presente all’interno. Un percorso che negli auspici della parrocchia, dopo la XII cappella, potrà poi continuare a scendere fino alla prima.
"È una tappa importante di un progetto più ampio: ci auguriamo che prendendo buon esempio da questa buona pratica anche altri aiuteranno a completarlo con le altre cappelle", ha spiegato monsignor Eros Monti, arciprete del Sacro Monte. Nel dettaglio è prevista la revisione integrale dell’impianto elettrico e di illuminazione, con luci a led per il risparmio energetico e fari che permettano la visione degli interni con l’effetto di una luce analoga a quella diurna.
Per raccogliere i fondi necessari, le volontarie di Varese in Maglia sono già all’opera per realizzare piccoli manufatti artigianali da vendere a offerta libera: segnalibri, biglietti, portachiavi e altro ancora. Sulla pagina Facebook dell’associazione sono presenti i riferimenti per poter contribuire. Il progetto ha il patrocinio del Comune di Varese, presente al lancio con tre assessori, e la collaborazione del centro Le Corti, che ospita le attività dell’associazione guidata da Antonia Calabrese. "Il nostro testimonial è Max Laudadio, che da sempre ci affianca nelle iniziative solidali – ha detto Calabrese – e abbiamo fortemente voluto con noi, in qualità di garante dell’iniziativa, don Marco Casale, presidente della cooperativa San Luigi, con cui collaboriamo come soci sostenitori e volontari".