LORENZO CRESPI
Cronaca

Una luce al Sacro Monte: Led e fari alla XII cappella

Nell’Anno Santo la chiesa sarà una delle tre “giubilari“ in provincia di Varese. Il progetto sarà finanziato da una raccolta fondi della parrocchia

Tutte le cappelle del percorso saranno progressivamente completate

Tutte le cappelle del percorso saranno progressivamente completate

Varese – Nell’Anno Santo 2025 il santuario di Santa Maria del Monte sarà una delle tre chiese giubilari della provincia di Varese, insieme alla basilica di Gallarate e al santuario di Saronno. In vista dello storico appuntamento, parte un progetto nato spontaneamente sul territorio grazie alla collaborazione tra l’associazione Varese in Maglia e la parrocchia del Sacro Monte. “Una luce al Sacro Monte“ è il nome dell’iniziativa, che consiste in una raccolta fondi che si svolgerà nei prossimi mesi con l’obiettivo di arrivare a quota 10mila euro, importo necessario per il rifacimento dell’impianto di illuminazione della XII cappella. Si punta così a replicare quanto già realizzato nelle cappelle XIII e XIV, con una nuova luce capace di valorizzare al meglio il complesso architettonico, artistico e statuario presente all’interno. Un percorso che negli auspici della parrocchia, dopo la XII cappella, potrà poi continuare a scendere fino alla prima.

"È una tappa importante di un progetto più ampio: ci auguriamo che prendendo buon esempio da questa buona pratica anche altri aiuteranno a completarlo con le altre cappelle", ha spiegato monsignor Eros Monti, arciprete del Sacro Monte. Nel dettaglio è prevista la revisione integrale dell’impianto elettrico e di illuminazione, con luci a led per il risparmio energetico e fari che permettano la visione degli interni con l’effetto di una luce analoga a quella diurna.

Per raccogliere i fondi necessari, le volontarie di Varese in Maglia sono già all’opera per realizzare piccoli manufatti artigianali da vendere a offerta libera: segnalibri, biglietti, portachiavi e altro ancora. Sulla pagina Facebook dell’associazione sono presenti i riferimenti per poter contribuire. Il progetto ha il patrocinio del Comune di Varese, presente al lancio con tre assessori, e la collaborazione del centro Le Corti, che ospita le attività dell’associazione guidata da Antonia Calabrese. "Il nostro testimonial è Max Laudadio, che da sempre ci affianca nelle iniziative solidali – ha detto Calabrese – e abbiamo fortemente voluto con noi, in qualità di garante dell’iniziativa, don Marco Casale, presidente della cooperativa San Luigi, con cui collaboriamo come soci sostenitori e volontari".