REDAZIONE VARESE

Tutto da ammirare. Più spazio agli studenti al Monastero di Torba

Gornate Olona, nel fienile restaurato un’aula didattica realizzata con materiali a basso impatto ambientale e mattoni di antiche cascine.

Tutto da ammirare. Più spazio agli studenti al Monastero di Torba

Anche una sala con la proiezione di un video-racconto destinato ai visitatori tra i nuovi spazi che sono stati inaugurati ieri al Monastero di Torba

Due grandi spazi recuperati al primo piano del vecchio fienile: il Monastero di Torba si "allarga" con nuovi ambienti utili per migliorare l’offerta di visita. Uno sarà dedicato agli studenti, l’altro a tutti i visitatori, con la proiezione di un video-racconto sulla storia del primo bene del Fondo Ambiente Italiano, donato da Giulia Maria Crespi nel 1977. Le aule didattiche sono state inaugurate alla presenza dei vertici del Fai e del sindaco Emanuele Poretti. "Da parte mia – ha detto quest’ultimo – il massimo impegno perché nel futuro i rapporti tra il Comune ed il Fai si sviluppino, con progettualità che possano portare il Monastero di Torba ad esser ancor più luogo attrattivo sia dal punto di vista turistico che culturale".

A snocciolare i numeri dell’attività didattica di Torba è la vicedirettrice generale per gli affari culturali del Fai Daniela Bruno. "Nel 2023 il Monastero ha accolto oltre 2000 studenti, quasi cento classi, di tutti gli ordini, provenienti dalla provincia di Varese, ma anche da Milano e Como". Oggetto di restauro il fienile del XIX secolo, la struttura più recente del complesso nonché testimonianza del passaggio del monastero dalla funzione religiosa a quella agricola. Destinato storicamente alla conservazione delle granaglie, dal 2018 ospita al piano terra una piccola biglietteria con negozio. Ora sono stati completati i lavori che hanno consentito l’apertura dei due ambienti: lo spazio, prima inutilizzato e aperto sui lati, è stato racchiuso da nuove pareti diventando una sala accessibile con le attrezzature per la didattica. Si è puntato su materiali a basso impatto ambientale: per le tipiche pareti "a mandolato" sono stati riutilizzati i mattoni di antiche cascine lombarde e per isolare il tetto sono stati installati pannelli in fibra di legno certificati. E la proposta didattica cresce tramite un finanziamento regionale che eleva gli standard di accessibilità alla visita, con visite guidate e laboratori in Lis e visite multisensoriali con supporti audio e tattili.

Lorenzo Crespi