
La sonda è il frutto di un intenso lavoro di squadra che ha coinvolto ragazzi coordinati dai docenti
Cresce l’attesa tra studenti, docenti e famiglie: oggi, dopo le 9, il cielo sopra il campo volo di Cogliate sarà teatro di un momento speciale. Sarà infatti lanciata “Campusprealpi50”, la sonda stratosferica realizzata dagli studenti dell’Istituto Prealpi per celebrare i cinquant’anni della scuola. Si tratta precisamente di un pallone riempito di elio, una strumentazione scientifica di precisione e un obiettivo ambizioso: raggiungere i 40.000 metri di altitudine per raccogliere dati su atmosfera e spazio.
Il progetto, reso possibile grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per le competenze Stem, è il frutto di un intenso e accurato lavoro di squadra che ha coinvolto attivamente i ragazzi, coordinati dai docenti e supportati da partner d’eccellenza come l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’Aerospace Cluster Lombardia. La sonda, equipaggiata con sensori per il rilevamento di raggi cosmici, particolato atmosferico (Pm2.5 e Pm10), radiazioni Uv, micrometeoriti e microrganismi in ambienti estremi, rappresenta un vero e proprio laboratorio volante.
Non si tratta soltanto di un semplice esperimento scolastico, ma di una missione scientifica autentica e precisa che apre gli studenti a nuove prospettive nel campo della ricerca e dell’innovazione. "Il lancio della sonda è il coronamento di un percorso educativo fatto di passione, impegno e curiosità - spiegano i docenti - Abbiamo visto crescere nei ragazzi entusiasmo e consapevolezza, affrontando insieme sfide progettuali e tecniche".
Per il pubblico presente sarà uno spettacolo emozionante: osservare il pallone salire verso l’alto, carico di sogni, tecnologia e speranza. Con “Campusprealpi50”, l’istituto Prealpi festeggia mezzo secolo di storia lanciando letteralmente lo sguardo oltre i confini della Terra. "Un modo simbolico ma concreto per dire che l’educazione non ha limiti, e che i ragazzi – se sostenuti – sanno davvero arrivare in alto".