La fascia orientale del Ticino è sempre stato un territorio a vocazione agricola anche se, col passare degli anni, le nuove infrastrutture e la crescente cementificazione degli ambiti urbani, hanno ridotto notevolmente il numero delle persone che operano in questo settore. Nel territorio del Legnanese-Magentino sono ormai solo poco più di 300 le persone che vivono di agricoltura. E’ cambiata anche il tipo di agricoltura che viene attuata. Gli allevamenti dei bovini si sono ridotti drasticamente. La maggioranza degli agricoltori di questa zona produce cereali destinati per la stragrande maggioranza alle esigenze di mercato, con solo una piccola parte utilizzata per produzioni locali. "Uno degli aspetti positivi - afferma Manuela Beltramini della Coldiretti di Cuggiono - sono le giovani leve che si avvicinano al mondo agricolo portando novità e innovazioni. Con loro sono nate diverse aziende che producono ortaggi, miele e formaggi e che vengono venduti in forma diretta. Investimenti si sono avuti anche nel settore del turismo con l’apertura di alcuni spacci e servizi ricettivi dove vengono proposti i prodotti del luogo". Non manca anche chi accetta nuove sfide, con adeguati investimenti. E’ il caso dell’azienda Passerini di Robecchetto con Induno che ha avviato nei mesi scorsi un laboratorio per la produzione di farine di qualità. "Maciniamo a pietra naturale garantendo corretti livelli di umidità e temperatura per la conservazione delle farine. Oltre ai grani da noi coltivati, questo impianto lo abbiamo messo a disposizione anche di altre aziende agricole locali che rispettano i canoni di ecosostenibilità" afferma Sandro Passerini, titolare dell’azienda Cirenaica col fratello Giampietro. I prodotti di molte aziende locali si potranno trovare da quest’oggi nel padiglione di via Manzoni e via Liguria della Fiera di Inveruno, che alle 18 inaugura la sua edizione numero 416. Una Fiera che, grazie all’intuito del sindaco Sara Bettinelli e dei suoi collaboratori, da qualche anno non è più rappresentativa di un mondo zootecnico ormai sparito da queste zone, bensì un momento di conoscenza delle biodiversità, per favorirne la custodia. In particolare di quegli animali le cui razze sono in via si estinzione. La Fiera proseguirà sino a lunedì con momenti di dibattito sui temi delle fonti rinnovabili e dell’acqua.
CronacaTorna la Fiera di Inveruno. I giovani e le nuove colture nel segno della biodiversità