Svizzero multato alla dogana con francobolli per 30mila franchi

L’uomo, diretto in Italia, e fermato per un controllo viaggiava con una collezione di cui non aveva dichiarato l’effettivo valore

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Viaggiava con una collezione di francobolli di valore che non aveva dichiarato, l’uomo, un cittadino svizzero, diretto in Italia, è stato fermato per un controllo dai collaboratori dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc) nei pressi del valico di Ponte Cremenaga, alle porte dell’Alto Varesotto. E sull’auto, con targa svizzera, la scoperta da parte degli operatori di 108 album, che non erano stati né dichiarati né sdoganati, il loro valore secondo quanto accertato successivamente pari a 30mila franchi. In un primo momento il collezionista ha dichiarato che la collezione aveva un valore affettivo, quantificabile quindi in poche centinaia di franchi, ma i collaboratori dell’Udsc hanno sequestrato la merce e lo hanno invitato a presentare una valutazione del valore effettivo imponibile della collezione. Lo svizzero ha allora indicato il valore di 9 mila franchi, ma l’importo non corrispondeva a quello di mercato attuale, in un secondo momento la stima è arrivata a una cifra ben più alta, 30mila franchi. E su questa cifra l’UDSC che ha sequestrato la merce in conseguenza dell’omessa dichiarazione ha riscosso i tributi in attesa che venga comminata al collezionista una multa. Dal primo gennaio 2022 in Svizzera l’Amministrazione federale delle dogane si chiama Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini. Fa parte del mandato controllare merci, persone e mezzi, in base all’analisi della situazione e dei rischi. R.F.