Striscione oltraggioso e letame davanti all’Anpi: "Provocazione fascista"

Legnano, così il presidente provinciale Primo Minelli

Striscione oltraggioso  e letame davanti all’Anpi: "Provocazione fascista"

Striscione oltraggioso e letame davanti all’Anpi: "Provocazione fascista"

"Una provocazione di stampo fascista. Non ci fermeranno, viva il 25 Aprile". E’ stringato e pregnante il commento di Primo Minelli, presidente dell’Anpi provinciale, all’ennesimo sfregio operato ai danni della sede associativa cittadina, in via Ciro Menotti 78. Nella notte a cavallo fra il 24 aprile e la giornata che celebra l’anniversario della Liberazione d’Italia, è stato affisso alla saracinesca uno striscione oltraggioso che offende la memoria: "La Resistenza è una cagata pazzesca!", e a terra è stato rovesciato un sacco di letame. Ma la parafrasi della frase fantozziana non ha suscitato di certo ilarità. Anzi. Il gesto è stato condannato dal sindaco Lorenzo Radice, dalla Cgil Ticino Olona, da numerosi cittadini. Ennesimo insulto, si diceva. Perché a metà marzo, un sabato pomeriggio, gli associati attendevano Minelli per un incontro e si sono invece ritrovati a ripulire i danni di un vandalismo, mettendoci olio di gomito. Le vetrine della sede locale dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia italiani erano state prese di mira da qualche writer annoiato che le ha sporcate con uno spray di colore verde. Un gesto gratuito, neppure di qualità artistica, che ha impegnato gli iscritti che si erano dati appuntamento. Ancor più grave l’episodio avvenuto un anno fa, sempre nella notte fra 24 e 25 aprile. Ancora uno striscione offensivo appeso all’ingresso alla saracinesca della sede. Il presidente Minelli aveva allora commentato: "L’offesa al 25 aprile è l’offesa alla lotta dei Partigiana che in modo unitario contribuirono a liberare l’Italia. L’Anpi e i democratici non si faranno intimorire e festeggeranno con più convinzione il 25 Aprile". S.V.