Saronno (Varese) – Sono rimasti senza parole i saronnesi che poco prima della mezzanotte si sono ritrovati davanti al corpo riverso a terra in via Frua. La pioggia scendeva con violenza ma le luci dei lampioni led non lasciavano dubbi: c’era un corpo sull’asfalto. Il primo pensiero è che fosse stato investito ma la strada era deserta. Non un auto, non una moto, non una persona che prestasse aiuto. Hanno subito dato l’allarme ma per Stefano Rategni era già troppo tardi.
In pochi minuti sul posto sono arrivate l’ambulanza della Croce Rossa di Saronno con l’autoinfermieristica e l’automedica di Garbagnate ma il 59enne era già morto. Non è rimasto altro da fare che coprire l’uomo con un telo in attesa degli accertamenti. Sul posto i carabinieri di Saronno che hanno effettuato i rilievi del caso prima che salma venisse rimossa e portata all’obitorio di Busto Arsizio per i successi accertamenti autoptici. Proprio dall’autopsia si attendono risposte sull’accaduto.
L’ipotesi più fondata e concreta è quella di un incidente con un mezzo pirata ma non può essere esclusa neanche la caduta visto il trauma alla testa e il sangue perso dall’uomo. Proprio la pozza di sangue ben visibile stamattina, venerdì 6 settembre, sulla trafficata arteria che corre tra il centro e la Cassina Ferrara ha lasciato increduli i saronnesi e soprattutto i residenti dell’elegante quartiere di villette che conoscevano Stefano Rategni.
L’uomo viveva solo a poca distanza dal luogo dell’incidente. Era rimasto vedovo una decina di anni fa: la moglie Miriam era molto conosciuta in città per il suo impegno come volontaria per l’oratorio. I figli, uno vive all’estero, sono stati avvisati della tragedia nella notte dai carabinieri. Secondo quanto acclarato con le indagini il 59enne, che lavorava all’università Cattolica, stava rientrando a casa a piedi dopo una serata in centro con alcuni amici. Gli mancava poco per arrivare a casa quando è avvenuta la tragedia. Per ricostruire i suoi movimenti e l’accaduto i carabinieri stanno raccogliendo le immagini della videosorveglianza cittadina.
Sono già stati ascoltati i passanti che hanno dato l’allarme ma resta l’invito a chi abbia visto o sentito qualcosa a contattare le forze dell’ordine. Un appello rivolto anche a chi anche accidentalmente sia stato coinvolto nel sinistro. Sconcerto in città per l’improvvisa morte del saronnese che aveva sempre vissuto a Saronno tanto da aver svolto gli studi superiori al liceo GB Grassi. Nel corso della mattinata sono state rimosse le tracce del sinistro. Una bella giornata di sole ha lasciato il posto all’intensa pioggia della notte ma quei segni bianchi sull’asfalto e la consapevolezza della tragedia avvenuta lasciano molte domande in città. Se è stata un’auto pirata possibile che non si sia accorta di nulla? Risponderà all’appello dei carabinieri e si riuscirà a chiarire l’accaduto? Saronno resta in attesa di risposte.