LORENZO CRESPI
Cronaca

Si scaldano i motori. Alle elezioni comunali nomi noti e volti nuovi

Prime candidature ufficiali in vista del voto in programma l’8 e il 9 giugno. In cinque paesi il sindaco uscente si ripropone per il secondo o terzo mandato.

Quella che si svolgerà l’8 e 9 giugno prossimi sarà una tornata elettorale molto ricca in provincia di Varese. Un’ottantina i comuni chiamati a rinnovare il sindaco. Solo tre sono sopra i 15mila abitanti, con la possibilità quindi di ballottaggio: Tradate, Malnate e Samarate.

Se nei centri di grandi e medie dimensioni iniziano ad infittirsi i dialoghi tra le segreterie politiche, in quelli più piccoli invece a giocarsela sono soprattutto i nomi civici slegati dai partiti.

Al voto mancano ancora più di tre mesi, ma in alcuni centri lo scacchiere delle candidature inizia a comporsi: già diversi sindaci uscenti hanno annunciato la decisione di scendere nuovamente in campo.

È il caso ad esempio di Germignaga, dove il primo cittadino Marco Fazio mette nel mirino il terzo mandato. Obiettivo, dare continuità ai progetti avviati: nel cassetto ci sono le idee per la riqualificazione della Casa del Popolo, che è stata recentemente acquisita.

A Carnago si ricandida il sindaco Barbara Carabelli, che invece punta al secondo mandato. Opera simbolo dei suoi primi cinque anni in Comune, il polo scolastico 0-6 anni, progetto Pnrr da 5 milioni di euro, i cui cantieri si sono aperti a fine 2023. Anche nei centri limitrofi come Solbiate Arno, Castronno e Besnate il sindaco uscente si ripropone: è il caso rispettivamente di Oreste Battiston, Giuseppe Gabri e Giovanni Corbo.

Più complicata invece la situazione a Caronno Varesino, comune che torna alle urne dopo il commissariamento in seguito alla caduta della giunta Galli. Tra i nomi più chiacchierati, quello di Mario De Micheli, già sindaco in passato in quota Lega, prima dello strappo con il Carroccio: da capire come si muoveranno i partiti di centrodestra.

Anche a Malnate il quadro è particolarmente complesso: il sindaco Irene Bellifemine ha annunciato la sua ricandidatura, ma il Pd non sembra più voler puntare su di lei. Acque agitate pure tra i rivali, con il capogruppo (e storica militante) della Lega Paola Cassina che ha annunciato l’addio al partito, con l’intenzione di lanciarsi in un progetto civico.

Infine Gavirate: il nome già ufficiale è Gianni Lucchina, con il sostegno del Pd. Per il centrodestra probabile corsa divisa con Simone Foti e Massimo Parola.