Saronno, morti sospette: quella lite a casa dell'infermiera

Anche Maria Rita Clerici, madre dell'infermiera Laura Taroni, sarebbe morta in circostanze poco chiare

Leonardo Cazzaniga e Laura Taroni

Leonardo Cazzaniga e Laura Taroni

Saronno (Varese), 2 dicembre 2016 - Una donna attiva e decisa. Dedita alla famiglia ma con la voglia di essere felice: rimasta vedova, aveva nuovo compagno. Una donna che, secondo le indagini dei carabinieri, sarebbe deceduta in condizioni poco chiare, dopo essersi trasferita a casa della figlia, l’infermiera Laura Taroni. «Correva di qua e di là, prima dalla madre malata, poi dalla figlia ad aiutarla con i figli». Era questa Maria Rita Clerici secondo il racconto dei parenti agli investigatori. Sua figlia, l’infermiera sospettata di aver ucciso il marito, parlava malissimo di lei. La definiva una persona dalla morale corrotta. Ne parlava male con i figli. Intercettata,dice a uno dei due: «Ma la tua nonna, con i suoi sotterfugi, un uomo qua, uno di là. Uno si è anche impiccato per la nonna capito? Tu saresti contento ad andare a scuola e sentirti dire che uno si è impiccato per tua mamma?».

Clerici inoltre, a quanto ricostruito, non approvava la relazione tra la figlia e Leonardo Cazzaniga, il medico del quale lei non apprezzava il carattere. Di questi suoi pensieri non faceva mistero nemmeno al nuovo potenziale genero. Improvvisamente, quattro giorni dopo una furiosa lite tra Cazzaniga e Maria Rita che arriverà fino alla colluttazione, la signora muore. Proprio su quei quattro giorni si concentreranno ora le indagini degli investigatori (al momento non è mossa ai due indagati alcuna contestazione). A quanto rilevato tra testimonianze e documentazione medica, Clerici era una donna in salute. Poco dopo Capodanno, secondo la figlia, aveva avuto un’influenza. Agli atti risulterebbe anche che, fuori servizio, Leonardo Cazzaniga si sia recato in ospedale due giorni prima della morte, a prelevare farmaci. La mattina del 4 gennaio 2014 Maria Rita Clerici ha telefonato al compagno, stava benissimo. Solo nella chiamata ad un’amica nel primo pomeriggio, avrebbe raccontato di sentirsi un po’ stanca. Rientrata a casa dalla figlia Laura, la donna si è poi messa a letto perché non si sentiva bene. La situazione sarebbe precipitata verso sera.

A casa Taroni arriva una religiosa, chiamata dall’infermiera. «La sera in cui è morta Rita Laura mi chiamò sull’utenza fissa della scuola di Lomazzo. Noi stavamo cenando quindi sarà stato intorno alle 19.30 - racconterà la suora agli inquirenti -. Dalla sua voce capii che aveva bisogno di me. Buttai giù il telefono e la raggiunsi». Maria Rita Clerici a quel punto era già in coma. «Appena mi vide Laura mi disse subito che la madre era in coma. Respirava ma non rispondeva come constai personalmente. Dopo un po’ di tempo è arrivato il dottor Cazzaniga del Pronto soccorso di Saronno». La donna morirà poche ore più tardi, ufficialmente per «sepsi da polmonite». Non tornano alcune testimonianze. C’è chi giura di aver visto Leonardo Cazzaniga in casa della compagna, con una flebo in mano, nel primo pomeriggio.