
Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)
Saronno (Varese) - Ha patteggiato nei giorni scorsi due anni il medico di 52 anni, di Saronno, primario anestesista presso la clinica privata Villa Aprica di Como, arrestato all’inizio di agosto con l’accusa di aver violentato l’ex fidanzata dopo averla narcotizzata. Al reato di violenza sessuale si è aggiunto quello di "revenge porn": sul telefonino del professionista, sequestrato dai carabinieri di Como che hanno condotto le indagini, coordinati dalla Procura di Busto Arsizio, dagli inquirenti sono state trovate immagini sessualmente esplicite che oltre alla vittima ritraevano un’altra donna con cui il medico aveva avuto una relazione. Scatti privati che però il medico aveva condiviso in chat con alcuni amici. I fatti risalgono al mese di luglio di quest’anno.
Dall’indagine coordinata dal sostituto procuratore di Busto Arsizio Nadia Calcaterra, era emerso che il professionista aveva addormentato la vittima, l’ex fidanzata trentacinquenne, con la scusa di un trattamento antidolorifico per un dolore alla spalla che la stessa aveva lamentato a causa di una caduta. La relazione con la donna era finita, ma i due si erano incontrati da amici, il medico aveva convinto l’ex fidanzata ad andare a casa sua, quindi per quel dolore alla spalla le aveva somministrato un anestetico ma una volta sotto l’effetto del medicinale che l’aveva ridotta in stato di incoscienza ha abusato di lei.