SARA GIUDICI
Cronaca

Saronno, la nuova vita dell’ex macello: "Un polo per chi cerca lavoro"

Iniziato il trasloco nello stabile riqualificato

L’ex macello di via Don Monza, ora riqualificato

Saronno (Varese), 1 settembre 2016 - Documenti, arredi e anche la linea telefonica: è in corso a pieno ritmo il trasloco del Sil (Servizio intercomunale inserimento lavorativo) da via Parini all’ex macello di via Don Monza. Così l’edificio comunale tornerà, dopo anni di inattività, ad essere operativo e animato.

Facciamo un passo indietro. Al centro del progetto uno stabile di due piani che in passato ha ospitato prima il macello pubblico, poi la sede della polizia locale, e infine un centro di accoglienza. L’amministrazione dell’ex sindaco Pierluigi Gilli aveva deciso di trasformare nella nuova sede della Guardia di finanza la palazzina, inutilizzata dal 2007. Nel novembe 2013, però, una decina di giovani del Comitato auto-organizzato saronnesi senza casa occupò lo stabile. I giovani continuarono a vivere nella palazzina per oltre un anno fino a quando, nel gennaio 2014, dopo un lungo braccio di ferro, vennero sgomberati. A settembre dello stesso anno per volontà dell’amministrazione del sindaco Luciano Porro iniziò il cantiere per trasformare la palazzina nell’Aliante. L’idea era quella di creare una sorta di centro diurno per i minori riunendo alcune realtà attive in città - i Bruchi, il Tam Tam e La scatola magica - che offrono un sostegno pomeridiano a 44 bimbi delle elementari e delle medie che nel pomeriggio avrebbero dovuto essere ospitati della struttura. L’investimento era stato di oltre 300mila euro: oltre a riqualificare la struttura, sono state rifatte tutte le solette e i pavimenti in cui è stato inserito anche il riscaldamento. Sono stati creati anche due nuovi saloni uniti da una scala inserita in una sorta di bovindo. I lavori sono ultimati ormai da tempo e l’attuale sindaco, Alessandro Fagioli, ha deciso di concretizzare un altro progetto.

"Abbiamo parlato con i responsabili delle associazioni per i minori e abbiamo concordato che non avrebbe senso sradicarle dal quartiere Matteotti anche perchè i bimbi avrebbero più difficoltà ad accedere al servizio – ha spiegato il sindaco - pensiamo invece che potrebbe essere utile la creazione di un polo dedicato al lavoro". Il progetto prevede il trasferimento all’interno della palazzina degli sportelli del centro per l’impiego, al momento in via Milano, e lo spostamento di quelli del Sil. Al momento non sono ancora stati definiti con la Provincia i tempi per lo spostamento del centro dell’impiego ma è già in corso il trasloco del Sil, che si occupa dell’inserimento lavorativo di persone invalide o in situazioni di disagio.