ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Restyling dell’ex stazione C’è l’interesse di un privato

Castellanza, sopralluogo del sindaco con un operatore dei trasporti. Intanto nel nuovo scalo il municipio cerca associazioni per gli spazi vuoti

di Rosella Formenti

Sopralluogo l’altro giorno del sindaco Mirella Cerini alla vecchia stazione Fnm di Castellanza, lo storico edificio (risale al 1887) che si affaccia su via Pomini, chiuso da quando nel 2010 è entrata in funzione la moderna struttura in via Morelli, al confine con Busto Arsizio, realizzata nell’ambito del progetto di interramento della linea ferroviaria. Il primo cittadino ha accompagnato un operatore privato, attivo nel settore dei trasporti, che sarebbe interessato ad utilizzare gli spazi che sono di proprietà di FerrovieNord. Già altri operatori economici si sono mostrati interessati alla vecchia stazione ma nessuno ha poi dato seguito con progetti concreti.

"Riqualificare e ridare una destinazione all’edificio che rappresenta una parte di storia della città – dice Cerini – è un passo importante, come amministrazione abbiamo preso l’impegno di accompagnare sul posto chi si mostra interessato all’edificio di proprietà di FerrovieNord".

L’altro giorno dunque un sopralluogo con un nuovo soggetto che, qualora dovesse confermare l’interesse, dovrà presentare un progetto riguardante l’intervento di ristrutturazione, i cui costi saranno a suo carico con la possibilità di ottenere da FerrovieNord uno sconto sull’affitto. "La ristrutturazione – continua Cerini – deve tener conto delle caratteristiche storiche della vecchia stazione che vanno mantenute, quindi noi come amministrazione valuteremo non solo la destinazione d’uso proposta ma anche i lavori di riqualificazione, proprio a tutela del fatto che è una memoria della città". Da evitare che avanzi il degrado: in passato l’immobile è già stato bersaglio di vandali e anche di occupazioni abusive, il rilancio potrebbe arrivare dunque da un privato.

Nella nuova stazione in via Morelli invece si attende ancora la riapertura del bar, chiuso all’inizio del 2019, una presenza di cui c’è bisogno e che i pendolari hanno spesso sollecitato perché nell’attuale situazione lo scalo è davvero il deserto senza quel punto di riferimento. All’inizio di quest’anno era a buon punto l’iter da parte di FerrovieNord per affidare a un nuovo gestore il locale, che sarebbe stato individuato, poi è arrivato il lockdown e tutto si è bloccato. Al momento è in stand by.

Nell’edificio ci sono però altri spazi vuoti che rischiano di essere inghiottiti dal degrado se continueranno ad essere inutilizzati. Situazione sulla quale da tempo c’è l’attenzione del sindaco: "Abbiamo raggiunto un accordo con FerrovieNord per concedere quei locali assegnati gratuitamente al Comune, quindi come amministrazione intendiamo procedere al più presto con una manifestazione d’interesse per individuare le realtà associative a cui affidarli in comodato gratuito".