Quando Rodari insegnava a Uboldo

Il registro scritto e firmato nel 19421943 dallo scrittore in un libro che racconta il suo passaggio qui

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di Sara Giudici

Si intitola “Scritto e firmato da Gianni Rodari. Il registro di classe della terza elementare di Uboldo dove nacque la FANTASTICA“ ed è l’opera pubblicata da Macchione Editore in occasione del centenario della nascita di Gianni Rodari, che racconta il rapporto tra lo scrittore e Uboldo. L’opera porta la firma di Chiara Zangarini, varesina autrice di diversi saggi su Gianni Rodari, con la collaborazione di Alessandro Colombo, giornalista uboldese, che ha curato la parte relativa alle interviste, ai ricordi e alle testimonianze.

Ma, soprattutto, si tratta di una iniziativa fortemente voluta dalla nuova associazione culturale “Per Uboldo“. "Abbiamo voluto in questo modo celebrare il centenario della nascita di Rodari che ha legato a doppio filo il suo nome al nostro paese – dichiara la presidente dell’associazione Nunzia Venturi –. Quando abbiamo saputo dal nostro socio Alessandro Colombo dell’esistenza del Registro di classe originale dell’anno 19421943 scritto e firmato da Gianni Rodari conservato a scuola, non abbiamo esitato a promuoverne la pubblicazione". Un libro fondamentale proprio perché il Registro della terza classe elementare maschile di Uboldo toglie ogni dubbio sul nesso strettissimo tra pratica e teoria, tra esperimento e creatività, in cui maturò in Gianni il passaggio da maestro elementare a scrittore di “Fantastica“.

"D’altra parte la nostra associazione ha come obiettivo la promozione dello sviluppo, sociale, culturale e turistico del nostro paese – conclude Nunzia Venturi –. Ricordare Gianni Rodari a cento anni dalla sua nascita con un libro ci è sembrato un ottimo modo per iniziare la nostra attività anche in un periodo difficile come questo".

“Scritto e firmato da Gianni Rodari“ contiene, infatti, oltre alle pagine del registro di classe, una parte dedicata alle testimonianze e ai ricordi degli uboldesi. Una parte curata da Alessandro Colombo che, durante il periodo estivo, è andato alla ricerca di persone che hanno conosciuto, direttamente o indirettamente, Gianni Rodari nel suo soggiorno a Uboldo, e di luoghi dove lo scrittore è stato. "È stata una ricerca molto interessante – spiega Alessandro Colombo –. Un vero e proprio tuffo nel passato del nostro paese. Ho avuto modo di incontrare persone che hanno conosciuto personalmente Rodari. Ho avuto modo di scoprire i luoghi dove lo scrittore ha soggiornato. Dalla trattoria La Passeggiata alla Cascina Regusella fino alla vecchia scuola elementare in via Parrocchiale. Da tutte le testimonianze ne è nata una bella storia che ci riporta alla Uboldo degli anni Quaranta".