GIANMARCO AIRAGHI
Cronaca

Teatro a Varese: più Politeama che Apollonio

L’amministrazione comunale punta al recupero dell'ex cinema e a riqualificare la zona

Il cinema-teatro Politeama

Varese, 2 agosto 2019 - Teatro di Varese, quale futuro? Dopo numerose indiscrezioni circolate nei mesi scorsi, Palazzo Estense ha diramato un comunicato in cui ha dichiarato il proprio interesse a cooperare con la Fondazione Molina per la ristrutturazione del teatro Politeama, in piazza XX settembre. Una scelta, che avrebbe come chiara conseguenza da un lato quella del rilancio di una struttura in disuso da anni, eccettuate delle sporadiche aperture, dall’altro quella dello smantellamento dell’Apollonio in piazza Repubblica, dopo nemmeno vent’anni di utilizzo (l’inaugurazione risale al 2002).

L’idea è nata ai tempi della progettazione della riqualificazione dell’ex caserma Garibaldi, ove, scartata l’onerosa ipotesi della realizzazione di un teatro comunale all’interno del fabbricato, si è sempre cercata la soluzione ottimale, fino a quando la scelta è ricaduta sul Politeama, il cui restauro costerà poco meno di dieci milioni. Tra i cittadini sembra prevalere l’ottimismo sul prossimo trasferimento, anche se rimangono dei nodi da sciogliere: «Sono favorevole alla proposta- commenta Tiziana Turci – ma sono titubante per quanto riguarda la ridotta capienza del Politeama, che ha 850 posti, rispetto ai 1208 dell’Apollonio. Ciò non consentirebbe di realizzare grandi eventi come, per fare un esempio, i concerti di Nek o Malika Ayane. D’altro canto se la sala del Politeama verrà rinnovata con professionalità credo si possa creare un ambiente accogliente, ma non penso comunque possa essere funzionale al rilancio di via Morosini e piazza XX settembre. Quello di cui ha bisogno Varese è altro, ossia una costruzione all’altezza della città».

Di opinione differente Massimo Desini, che rileva altre criticità: «Secondo me se si vuole fare una cosa fatta bene non bisogna optare per il Politeama, che a causa delle sue ridotte dimensioni non ha spazio per la buca d’orchestra e penso che sia necessario un nuovo immobile. Purtroppo da quando è stato demolito il teatro Sociale sessant’anni fa, Varese non ha più avuto una struttura che replicasse tale magnificenza, neanche con l’Apollonio, che era sorto in origine come stabile provvisorio. Sarebbe pertanto interessante, qualora il trasferimento andasse in porto, vedere realizzato, nello spazio di piazza Repubblica ove esso è collocato, un angolo peculiare del mercato, con prodotti tipici del capoluogo». La più entusiasta per lo spostamento è Rosy Privitera: «Non ho mai amato il teatro Apollonio, che ritengo abbia una conformazione esterna che lo rende un pugno nell’occhio dal punto di vista paesaggistico nel centro cittadino, quindi sono bendisposta alla rinascita del Politeama, la cui ubicazione è più idonea a ricoprire tale funzione». La posizione del teatro sembra essere un’incognita anche per Michaela Neri: «Essendo il Politeama limitrofo alle stazioni è logico che il suo riutilizzo si intrecci anche con la loro riqualificazione. L’Apollonio? Una volta completati i lavori al Politeama forse l’opzione migliore sarebbe quella di adibire l’intera area a parcheggio onde agevolare l’accesso al mercato di piazza Repubblica».