REDAZIONE VARESE

Piante secolari della Lombardia Sul podio con Milano c’è Varese

"La presenza degli alberi nei nostri territori è fondamentale per mitigare le emissioni di gas climalteranti e per svolgere azioni di adattamento ai cambiamenti climatici". Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, in occasione della Giornata nazionale degli alberi che si celebra il 21 novembre di ogni anno. Una presenza particolare nel nostro territorio è data dagli alberi monumentali, piante antiche di grandi dimensioni, con caratteristiche peculiari in merito alla morfologia e alla specie.

Nel corso del 2022, l’assessorato regionale all’Ambiente (sulla base di quanto previsto dal decreto ministeriale del 2014 che ha istituito l’elenco degli alberi monumentali e indica principi e criteri direttivi per il loro censimento) ha censito 302 alberi monumentali, 43 in più rispetto all’anno precedente. Sono cinque le specie più diffuse: il Platano comune (Platanus acerifolia) 46, il Cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara) 30, il Cedro del Libano (Cedrus libani) 26, il Bagolaro (Celtis australis) 20 e il Cedro dell’Atlante (Cedrus atlantica) 18. Tutte le province Lombarde hanno alberi monumentali sul proprio territorio: Bergamo 34, Brescia 46, Como 30, Cremona 8, Lecco 5, Lodi 13, Mantova 8, Milano 62, Monza e Brianza 9, Pavia 9, Sondiro 22, Varese 56. Tre sono i Comuni con più alberi monumentali: Varese 28, Milano 17, Como 17. Sotto il profilo pratico, i censimenti sono svolti dai Comuni e dai Carabinieri forestali, con in quali la Regione Lombardia ha sottoscritto un apposito protocollo operativo, e vengono poi istruiti dagli uffici regionali, cui spetta il compito di verificare la monumentalità delle piante e di proporre al ministero linserimento delle alberature nell’elenco nazionale.