Operazione Puppies Traffico di cuccioli dall’Est Europa: sequestro e denuncia

Cani di razza senza microchip né certificazioni salvati dai Forestali . A dieci esemplari somministrati farmaci proibiti, due sono morti . Segnalato all’autorità giudiziaria il titolare di due negozi di animali.

Operazione Puppies  Traffico di cuccioli  dall’Est Europa:  sequestro e denuncia

Operazione Puppies Traffico di cuccioli dall’Est Europa: sequestro e denuncia

di Rosella Formenti

Scoperto un traffico illecito di cuccioli provenienti dall’Est Europa e deferito all’autorità giudiziaria il titolare di due negozi di animali, presunto responsabile dell’attività illecita. Nell’operazione denominata "Puppies traffic" sono stati impegnati i Carabinieri Forestali del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Varese, in collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri Cites di Roma, dei carabinieri di Busto Arsizio e Varese e delle stazioni dei Carabinieri Forestali di Arcisate e Tradate. Secondo l’ipotesi investigativa, il commerciante avrebbe introdotto nel territorio nazionale cuccioli di razze quali Spitz, King Cavalier, Chihuahua, Maltese, Barbone nano ed altre, privi però dei sistemi per l’identificazione individuale con microchip oltre che delle certificazioni sanitarie e delle vaccinazioni necessarie.

L’età dei cuccioli era minore di quella dichiarata quindi non poteva consentire il loro trasporto per arrivare nei negozi ed essere venduti. Animali che facevano tenerezza e che avrebbero subito trovato acquirenti, ma costretti a subire trattamenti illeciti e dannosi per la loro salute. Lo stesso commerciante per cercare di ovviare alle precarie condizioni di salute dei cani separati prematuramente dalla madre, somministrava ai cuccioli sostanze vietate e trattamenti farmacologici impropri. I due negozi interessati dalle indagini sono stati perquisiti , all’interno sono stati sequestrati ingenti quantitativi del farmaco "Flagyl-Metronidazolo", vietato per gli animali quindi impiegato illecitamente. A dieci esemplari sono stati somministrati farmaci in modo illecito tale da causare lesioni e sofferenze che in due casi hanno determinato il decesso degli animali.

Gli inquirenti hanno inoltre trovato che i documenti identificativi degli animali erano contraffatti riportando un’età maggiore di quella reale, irregolarità e che le vaccinazioni in realtà non erano state mai somministrate o somministrate in modalità e quantità non compatibili con specie ed età. Tramite il Raggruppamento Carabinieri Cites di Roma, reparto specializzato nel contrasto di reati in danno degli animali è stato attivato il canale di cooperazione internazionale Europol per informare le autorità di polizia estere.