
L’arrivo degli Alpini di Brinzio a Biella, raggiunta attraversando i boschi
A Biella il weekend della 96esima Adunata Nazionale degli Alpini. Un appuntamento cui partecipano in gran numero, vista la vicinanza col capoluogo piemontese, anche tante Penne Nere del Varesotto. Sono diversi i modi in cui gli Alpini hanno raggiunto la città piemontese: il gruppo di Varese ad esempio ha scelto di arrivare a Biella in moto, mentre altri gruppi si sono messi in marcia raggiungendo la sede dell’Adunata a piedi. Tra questi figurano gli Alpini di Mornago, Ispra e Vergiate e soprattutto quelli partiti da più lontano, ovvero da Brinzio. Ci sono voluti quattro giorni di marcia dal paese all’ombra del Campo dei Fiori per arrivare fino a Biella, percorrendo circa cento chilometri.
Un cammino che gli Alpini brinziesi hanno documentato tappa dopo tappa con foto e racconti sui social, a partire dalla partenza di martedì mattina da Brinzio. La prima giornata si è svolta tutta in provincia di Varese con il transito da Orino, Besozzo e Ispra per poi arrivare ad Angera, dove si è svolto il primo pernottamento.
La mattina di giovedì la visita del presidente sezionale Franco Montalto, per rendere onore al Monumento ai Caduti prima di attraversare il lago a bordo della motonave Camoscio, fino a sbarcare ad Arona. Il percorso è proseguito per Oleggio Castello, Gattico e Borgomanero fino all’arrivo a Romagnano Sesia per trascorrere la notte.
La terza tappa ha attraversato tre province: Novara, Vercelli e Biella, con l’arrivo a Lessona. Ultima tappa venerdì con l’ingresso a Biella: missione compiuta e un’Adunata da vivere insieme agli Alpini giunti da tutt’Italia.
Lorenzo Crespi