SARA GIUDICI
Cronaca

Omicidio di via Varese. Il presunto killer arrestato in Slovenia. È un militare albanese

L’uomo, 40 anni e una lunga serie di alias, fermato per altri reati. La comparazione delle impronte digitali scioglierà i dubbi.

Il luogo dove il 27 ottobre nel quartiere Retrostazione è avvenuto il delitto Vadym Usatyl è stato colpito mortalmente da due proiettili

Il luogo dove il 27 ottobre nel quartiere Retrostazione è avvenuto il delitto Vadym Usatyl è stato colpito mortalmente da due proiettili

Arrestato a Lubiana un uomo sospettato di essere l’autore del delitto di via Varese. È questa la pista che le autorità italiane e slovene stanno seguendo per fare luce sull’omicidio avvenuto lo scorso 27 ottobre nel quartiere Retrostazione. L’indagato, un quarantenne di origine albanese con una lunga carriera militare e molteplici identità false, è stato fermato lo scorso 5 gennaio in Slovenia per altri reati. Ora l’esito delle verifiche sulle impronte digitali potrà confermare se l’uomo sia la stessa persona su cui pende il mandato di cattura internazionale emesso a dicembre.

L’episodio aveva sconvolto la comunità di Saronno in una tranquilla domenica sera di fine ottobre. Intorno alle 22, nel buio cortile di via Varese, due spari avevano scosso i residenti. Era stato proprio uno dei condomini a chiamare i soccorsi e le forze dell’ordine, ma per Vadym Usatyl, un senzatetto 46enne di origine ucraina, non c’era stato nulla da fare. L’uomo era stato colpito mortalmente da due proiettili. Secondo le indagini, il delitto sarebbe scaturito da un banale diverbio tra vittima e aggressore, probabilmente aggravato dall’assunzione di sostanze stupefacenti. Dopo uno scambio di parole sulle scale, la situazione era precipitata con il ricorso alla violenza. L’assassino si era poi dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.

Fin dai primi giorni, gli investigatori avevano ipotizzato che l’assassino avesse lasciato il Paese, ipotesi rafforzata dall’emissione di un mandato di cattura internazionale lo scorso 12 dicembre. La svolta è arrivata a Lubiana, dove le autorità slovene hanno fermato un uomo che corrisponde a molte delle caratteristiche del ricercato. Tuttavia, l’identificazione definitiva è resa complessa dai numerosi alias utilizzati dal sospettato.

Le autorità slovene hanno ora dieci giorni di tempo per completare la procedura di comparazione delle impronte digitali, un passaggio cruciale per confermare o escludere il coinvolgimento del quarantenne nell’omicidio di via Varese.