ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Omicidio di Andrea Bossi, lo choc di Samarate. “È tutto incredibile. A vederli sembravano due piccoli angeli”

In molti conoscevano i genitori di Douglas Carolo "Una tragedia indicibile, in particolare per il papà malato"

Da sinistra Douglas Carolo, 20 anni e Michele Caglioni, 21 anni

Da sinistra Douglas Carolo, 20 anni e Michele Caglioni, 21 anni

Samarate (Varese), 1 marzo 2024 –  “Sembrano due angeli”, Silvana titolare di una caffetteria a Samarate davanti agli occhi ha il giornale, sulla pagina le fotografie dei due giovani, Douglas Carolo, vent’anni di Samarate, e Michele Caglioni, appena più grande, ventun anni, di Cassano Magnago, arrestati per l’omicidio di Andrea Bossi, 26 anni, ucciso la tarda serata del 26 gennaio scorso nella sua abitazione a Cairate.

Li guarda, Silvana, poi aggiunge "come si può pensare guardando quei due volti, così giovani, all’omicidio che avrebbero commesso? E’ una situazione che sconvolge, penso ai genitori, alla fatica dell’impegno educativo, pensi di conoscere i tuoi figli e poi scopri che non è così. Sono vite distrutte quando erano tutte da vivere, famiglie distrutte".

Andrea Bossi, 26enne accoltellato in casa nel Varesotto
Andrea Bossi, 26enne accoltellato in casa nel Varesotto

Il paese è sconvolto dall’arresto del ventenne, "conosco da anni i genitori, conosco Douglas fin da bambino – dice Mohamed, titolare di una pizzeria nel centro storico – Douglas e il fratello sono stati adottati, sono cresciuti in una famiglia in cui sono stati molto amati, quando l’altro giorno, nel pomeriggio ho saputo dell’arresto, non ci potevo credere. Ancora adesso mi sembra impossibile, che tragedia per la mamma e per il papà, malato, due genitori che hanno dato tutto al figlio".

Un anziano ricorda il ventenne arrestato da bambino. E non si capacita per quel che è successo. "L’ho perso di vista negli ultimi anni – dice – ma me lo ricordo da bambino, e ricordo quanto l’hanno voluto i suoi genitori adottivi. Con quanto amore l’hanno accolto. La fatica, i viaggi per l’adozione di Douglas e di un altro bambino. Erano contenti di averli finalmente con loro. Oggi sconvolge scoprire che sia accusato di un omicidio, e quanto dolore per quei genitori che ti hanno scelto, voluto per darti un futuro".

La cittadina di Samarate, dopo la strage familiare compiuta da Alessandro Maja, condannato all’ergastolo, che nel mese di maggio 2022 aveva ucciso la moglie Stefania e la figlia Giulia e aveva ferito gravemente il figlio Nicolò, è sconvolta di nuovo, e neanche due anni dopo, da un altro dramma indicibile che colpisce una famiglia con un figlio ventenne portato in carcere con l’accusa di omicidio. Il pensiero di tutti è ai genitori adottivi di Douglas, al loro dolore, al loro amore ferito a morte.