REDAZIONE VARESE

Nell’oceano del precariato un mare di diritti ignorati

Campagna della Cgil per i lavoratori somministrati "Crollo? No, trend positivo nella logistica"

È in aumento a Varese la categoria dei lavoratori somministrati. Si tratta di lavoratori e lavoratrici precari che spesso non sono del tutto consapevoli dei propri diritti e dei vantaggi economici dei quali possono godere. Ma in questa fase particolare legata all’emergenza Covid diventa ancora più importante poter accedere alle possibilità messe a disposizione dagli Enti Bilaterali. Ecco perché la Cgil di Varese sta portando avanti una campagna di informazione e sensibilizzazione. "Sono prestazioni importanti, riservate ai lavoratori somministrati – dichiara Marzia Pulvirenti, segretaria generale di Nidil Cgil Varese (nella foto) – non prestazioni e servizi alternativi a ciò che si può ottenere attraverso i canali tradizionali, come Inps o Inail, ma prestazioni aggiuntive. Una serie di misure che i lavoratori precari spesso ignorano, ma di cui, anche attraverso il sindacato, possono usufruire".

Tra i tanti diritti che spettano ai lavoratori somministrati ci sono prestazioni emergenziali di diverso genere, particolarmente collegate alla pandemia: ricoveri ospedalieri o a casa per Covid-19, contributo per l’acquisto di materiale informatico per la didattica a distanza per lavoratori iscritti ad un corso di laurea e anche contributi per l’acquisto di materiale informatico per chi svolge attività di lavoro in smart working. Nonostante la situazione sanitaria l’attività dei precari non ha subito cali sensibili. "Non c’è stato un boom di crolli di rapporti – continua Pulvirenti – ci sono missioni non rinnovate, ma anche ambiti in crescita. Nella logistica c’è un trend positivo". L.C.