House boat affondata a Lisanza: così sono stati salvati i naufraghi sopravvissuti

I testimoni: "Persone a riva in ipotermia, un miracolo non averne perse altre". La terribile morte di Anya, bloccata sotto coperta con il suo cane

SESTO CALENDE (Varese) – L’immagine, rimasta impressa nella mente di chi ha assistito alle fasi concitate del salvataggio dal porticciolo di Lisanza, frazione di Sesto Calende, è quella di naufraghi riportati a riva in ipotermia e sotto choc, salvati anche grazie all’intervento tempestivo di altre imbarcazioni. Poche parole, in inglese o in italiano, anche per chiedere informazioni sulle condizioni degli amici.

I vertici dell'Arma varesina sul luogo del naufragio
I vertici dell'Arma varesina sul luogo del naufragio

Le operazioni di salvataggio

"Alcuni hanno nuotato nell’acqua gelida, a una temperatura di 17 gradi e in condizioni di scarsissima visibilità – spiega un testimone –. È stata una scena terribile ed è quasi un miracolo che il numero delle vittime si sia fermato a quattro".

Matteo Dellavedova era in barca con amici, quando la “Good...uria“ si è ribaltata: "C’erano venti persone che urlavano. Mi sono buttato in acqua, e uno l’ho pescato un metro sotto. Gli abbiamo praticato il massaggio cardiaco. Abbiamo caricato alcune persone sulla nostra barca, le abbiamo portate in salvo".

Lo skipper e la moglie deceduta

Chi abita nella zona, tra il campeggio e le villette a pochi passi dal lago, ha sentito le urla e le richieste di aiuto, le sirene delle ambulanze e dei Vigili del fuoco, gli elicotteri in volo quando attorno alle 19 il maltempo ha sorpreso le imbarcazioni, con vento forte e pioggia battente concentrati in pochissimi minuti.

Nella zona il 53enne Claudio Carminati, lo skipper e proprietario della barca, è conosciuto. La sua residenza è a Monvalle, ma da tempo viveva sulla barca con Anya Bozhkova, che aveva sposato a marzo. La coppia si guadagnava da vivere con mini-crociere ed eventi sul lago e per questo aveva aperto una società, la Love Lake, intestata formalmente alla donna.

Anya, quando è scoppiata la tempesta, sarebbe rimasta intrappolata sotto coperta, dove si era rifugiata con il suo cane perché spaventata dal maltempo. Il suo cadavere è stato recuperato dai sommozzatori dei Vigili del fuoco e dei carabinieri, così come quello di Claudio Alonzi, Tiziana Barnobi e dell’israeliano Erez Shimoni.

Ora le indagini, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio, si concentrano sul rispetto delle misure di sicurezza. La barca a motore, una Navetta olandese del 1982, secondo gli annunci pubblicati dallo skipper poteva ospitare "fino a un massimo di 15 persone". Il natante, però, domenica è salpato con a bordo 21 passeggeri, oltre a Carminati e alla moglie.