
di Rosella Formenti
Tragedia nel pomeriggio ieri a Gallarate: una donna è morta nell’incendio che ha distrutto la sua abitazione, in via Arno, nel rione di Arnate. La vittima è Luciana Zaro, 58 anni, titolare di una nota gioielleria e animatrice della vita culturale cittadina.
Ancora da ricostruire le cause del rogo da cui non è riuscita a salvarsi. L’allarme è scattato poco dopo le 16, con la richiesta di intervento ai vigili del fuoco per le fiamme che si erano sviluppate in un’abitazione, dall’interno la donna urlava chiedendo aiuto. In pochi minuti sul posto i vigili del fuoco, 12 operatori dal distaccamento di Busto-Gallarate e da Somma Lombardo, con due autopompe e un’autobotte.
Il rogo era già molto esteso nell’appartamento, purtroppo per la donna non c’è stato nulla da fare: i soccorsi l’hanno trovata ormai priva di vita in bagno, dove probabilmente aveva cercato di rifugiarsi dalle fiamme.
Prima dell’arrivo dei pompieri, alcuni vicini di casa, che avevano sentito le urla disperate della donna e hanno lanciato l’allarme, hanno tentato di entrare nella casa per soccorrerla. Purtroppo le fiamme si erano già propagate ed è stato impossibile.
Domate le fiamme, gli operatori hanno messo l’area in sicurezza. Ancora da chiarire le cause dell’incendio, sul posto per i rilievi i carabinieri e i vigili del fuoco del nucleo investigativo di Varese. In poco tempo la notizia della tragica morte di Luciana Zaro ha fatto il giro della città, un passa parola doloroso che ha lasciato tutti sgomenti. La cinquantottenne continuava l’attività avviata dal padre Isidoro, scomparso alcuni anni fa, "la gioielleria Zaro – ricordava ieri Gianfranco Ferrario, direttore di Ascom Gallarate – è una presenza storica, un orgoglio per la città, portata avanti con successo da Luciana accanto alla mamma, dopo la morte del padre. Di Luciana ricordo la grande cultura, la sua fede, la grande disponibilità, l’impegno a fare del bene, la sua capacità nell’essere un’ottima educatrice per i ragazzi in parrocchia. Siamo tutti senza parole, è una grave perdita per la città, per l’associazione di cui era un socio storico. A nome del presidente di Ascom Renato Chiodi esprimiamo la nostra vicinanza ai familiari davanti a una tragedia che ci lascia increduli".