Karim Larbi Damir morto in montagna, Bisuschio sotto choc: "Abbiamo perso un figlio"

Domani l'autopsia. Sindaco e insegnanti affranti per il tragico incidente in cui ha perso la vita il 14enne. Lo strazio del padre: "Non ho più lacrime"

La Capanna Scaletta all'ingresso occidentale della piana della Greina sopra Campo Blenio

La Capanna Scaletta all'ingresso occidentale della piana della Greina sopra Campo Blenio

Bisuschio (Varese), 6 settembre 2022 - Perdere la vita in montagna, a 14 anni, scivolando da un sentiero, un volo di 100 metri che non lascia scampo: è il tragico destino di Karim Larbi Damir, morto sulle Alpi Svizzere, nel Canton Ticino, nel comune di Blenio. Una tragedia che ha colpito tutta la comunità di Bisuschio dove il ragazzino viveva con i genitori, originari del Marocco, due sorelle e un fratello. Una famiglia ben integrata, che nel momento di un dolore così grande viene abbracciata da tutto il paese.

Gita finita in tragedia, grave un altro compagno

Una vicinanza di cui si fa portavoce il sindaco Giovanni Resteghini: "siamo ancora increduli, senza parole, è l’intera nostra comunità ad aver perso un figlio". Un ragazzino, Karim, che sapeva farsi voler bene, educato, gentile, sempre sorridente. Era contento per quella gita in montagna, l’escursione organizzata dalla società sportiva di Bisuschio a cui era iscritto: c’erano gli amici e gli accompagnatori, una bella giornata da condividere salendo alla Capanna Scaletta. Non era un itinerario difficile, ma qualcosa durante la discesa è andato storto e Karim è caduto, trascinando con sé un altro ragazzo, il quattordicenne di Induno Olona, che resta ricoverato in ospedale in gravi condizioni, insieme al tredicenne ticinese che ha cercato di aiutarli.

La prof: "Bambino intelligente e gentile, non lo dimenticheremo"

Ieri, a scuola, all’istituto comprensivo Don Milani, l’insegnante Laura Vitali ricordava il quattordicenne. "Ha frequentato le scuole elementari e le medie nel nostro istituto – ha detto – è stato mio alunno per cinque anni, considero un privilegio averlo conosciuto e avuto nella mia classe". L’insegnante è commossa, il dolore è grande: "Karim era un bambino molto intelligente, educato, gentile, amava stare in compagnia, sempre disponibile verso i compagni". La maestra si interrompe, il dolore è grande, poi riprende con un ricordo particolare, colmo di affetto: "Karim aveva uno sguardo speciale, i suoi occhi scuri erano lo specchio di ciò che era: parlava prima lo sguardo della sua bocca, non lo dimenticherò, non lo dimenticheremo". Ed è un nuovo grave lutto con cui devono confrontarsi i compagni di classe alla scuola media, due anni fa la morte di un altro compagno.

Lo strazio dei familiari

Il papà Yannauois Damir non ha più lacrime: è tornato dalla Svizzera, dove si è recato nel tardo pomeriggio di domenica, dopo aver ricevuto la terribile notizia, la moglie sta rientrando dal Marocco. Ieri ha ricevuto la visita del vicensidaco di Bisuschio Angelo Conti e dell’assessore ai Servizi sociali Gabriella Fumagalli. Il paese ora si stringe attorno ai genitori e ai fratelli di un ragazzo di 14 anni uscito di casa con il sorriso sul volto, contento per quel soggiorno in montagna con la società sportiva. Tra pochi giorni avrebbe cominciato il nuovo percorso scolastico: si era iscritto a un corso professionale, voleva prepararsi bene per il mondo del lavoro, pronto a dare nuove soddisfazioni ai genitori ora invece straziati da un dolore troppo grande. Domani dovrebbe essere effettuata l’autopsia, poi potrà essere decisa la data dei funerali, Karim sarà sepolto a Bisuschio.