Morazzone vive un altro choc

L’uomo che ha ucciso il figlio di 7 anni si è tolto la vita. In paese il pensiero di tutti va alla madre di Daniele

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di Rosella Formenti

Un anno fa un bambino giocava felice con gli amici all’oratorio estivo di Schianno: Daniele Paitoni, 7 anni, il primo gennaio di quest’anno è stato ucciso dal padre, Davide, con un fendente alla gola, il cadavere poi nascosto in un armadio. Davide Paitoni, il padre omicida, ieri mattina ha messo fine alla sua esistenza segnata da questo terribile delitto, suicidandosi. Il gesto compiuto nella sua cella, al carcere di San Vittore a Milano. Oggi Paitoni sarebbe dovuto comparire in aula al Tribunale di Varese davanti al Gip con rito abbreviato per il tentato omicidio di un collega, episodio che risaliva al 26 novembre 2021. La sera stessa fu arrestato e messo ai domiciliari presso l’abitazione del padre, a Morazzone, la stessa in cui il primo gennaio ha inferto il colpo mortale al piccolo Daniele, che avrebbe dovuto riportare dalla mamma. Dopo l’omicidio aveva raggiunto l’abitazione della moglie, da cui era separato da qualche tempo e aveva tentato di ucciderla, la donna era riuscita a salvarsi, denunciando l’accaduto ai carabinieri, mentre Paitoni si dava alla fuga.Proprio i militari perquisendo l’abitazione di Morazzone avrebbero fatto la macabra scoperta, il cadavere del piccolo Daniele nascosto nell’armadio. L’omicida invece veniva individuato e arrestato dai carabinieri a Viggiù, a poca distanza dal confine svizzero.

Dal 2 gennaio Paitoni era in carcere in attesa dei processi, per l’omicidio del figlio, il tentato omicidio della moglie e del collega di lavoro, per quest’ultimo sarebbe dovuto comparire in aula nella giornata di oggi. Nei giorni scorsi il gip di Varese Giuseppe Battarino aveva respinto la richiesta di perizia psichiatrica. A Morazzone quest’ultimo tragico sviluppo ha provocato un nuovo choc e riaperto una ferita mai chiusa. Poca voglia di commentare, men che meno da parte della madre del bimbo. In paese, fra la gente poche stringate parole: "Non possiamo che rivolgere i nostri pensieri a questa giovane donna che ha perso tutto. Cos’altro c’è da aggiungere? Solo il silenzio e le nostre preghiere...".