Tragedia di Morazzone, quel banco vuoto: "Dov’è adesso Daniele?"

Gli animatori dell’oratorio di Gazzada Schianno increduli e in lacrime: "Ti facevi voler bene da tutti, ci mancherai"

Daniele Paitoni con il padre

Daniele Paitoni con il padre

Gazzada Schianno (Varese) -  Ci sarà un banco vuoto al ritorno a scuola, il 10 gennaio, nella classe seconda dell’Istituto comprensivo Cagnola di Gazzada, il banco di Daniele Paitoni, 7 anni, ucciso dal padre Davide il giorno di Capodanno. Un vuoto difficile da spiegare ai compagni di classe del piccolo, l’età in cui il dolore non dovrebbe entrare nelle loro vite, l’età in cui i papà sono presenze protettive, forti come eroi che danno amore e non possono trasformarsi in mostri fino.

Quel banco resterà vuoto e mancherà il sorriso contagioso di quel loro compagno, un bambino pieno di energia e di voglia di imparare. Gli insegnanti dovranno spiegare che cosa è accaduto, un compito complesso e delicato, per accompagnare i bimbi ad accettare quell’assenza e a superare la perdita così traumatica di un compagno di classe. Come gli insegnanti anche i genitori sono chiamati a dare risposte alle domande dei loro figli sulla morte del compagno. La scuola e le famiglia sono chiamate ore a confermare il loro ruolo educativo in un momento così drammatico. "Ci sono situazioni e circostanze in cui si fa fatica a trovare le parole giuste – ha detto la dirigente scolastica Nagela Botto - La notizia della tragica scomparsa del piccolo Daniele ha lasciato tutti sgomenti. A nome mio, di tutto il personale scolastico, del Presidente del Consiglio di Istituto e di tutti i suoi componenti, desidero esprimere, in un momento così drammatico e doloroso, sentimenti di cordoglio ai familiari del piccolo Daniele. Alle comunità di Gazzada Schianno e Morazzone va tutta la nostra vicinanza".

Il piccolo frequentava l’oratorio San Luigi di Gazzada, toccante è il ricordo degli animatori: "Con quegli occhioni scuri e il tuo dolce sorriso - hanno scritto - con la tua simpatia, il tuo essere spiritoso e divertente, inarrestabile come un uragano ma al tempo stesso dolce come le merende che mangiavamo insieme in oratorio, hai avuto la capacità di farti voler bene da tutti noi, hai conquistato per sempre i nostri cuori. Ti vogliamo bene. Ci mancherai. Ciao Dani, i tuoi animatori". Vicinanza alla mamma Silvia e ai nonni è stata espressa dai sindaci di Morazzone Maurizio Mazzucchelli e di Gazzada Paolo Trevisan, nei due paesi sarà lutto cittadino nel giorno dei funerali del piccolo Daniele.