Migliaia di persone fuori. Il dubbio della gestione

Trebeschi: "Alcuni si stanno già muovendo a proprio rischio e pericolo"

Migliaia di persone fuori. Il dubbio della gestione
Migliaia di persone fuori. Il dubbio della gestione

"La stragrande maggioranza dei progetti bresciani scadrà il 31 dicembre. Parliamo di più del 50% degli oltre 600 posti nei SAI della provincia". A fare il conto è Antonio Trebeschi, Referente del Coordinamento Provinciale dei progetti Sai Bresciani, che conferma che le difficoltà indicate dall’Anci sono trasversali e riguardano tutti i territori. In particolare, nel Bresciano, solo i progetti “storici“ di Brescia, Cellatica e Breno non sono interessati, in quanto erano partiti con un altro ciclo ed hanno avuto il rinnovo lo scorso anno.

"Gli altri progetti partiti nel 2016 sono tutti in scadenza. Chi voleva ha presentato la domanda per il rinnovo entro l’11 maggio, come era stato chiesto dalla comunicazione del Ministero. Ora sono in attesa di sapere cosa ne sarà. Lo scorso anno i decreti erano usciti già a ottobre. Ora siamo ai primi di novembre e non si sa nulla. Non credo che arriveremo davvero a fine anno senza il rinnovo, ma è un ritardo che sta creando non pochi problemi". Il mancato rinnovo dei progetti significherebbe, in effetti, l’uscita dai SAI di migliaia di persone, che andrebbero poi comunque gestite in altro modo. Intanto però si fanno sempre più stretti i tempi per indire i bandi per i gestori. Alcuni si stanno già muovendo, nelle more del decreto, per avviare la selezione. "Lo fanno a proprio rischio e pericolo – sottolinea Trebeschi – perché qualora non ci fosse il rinnovo anche i costi per la selezione non potrebbero essere giustificati. Noi come enti locali abbiamo sollecitato il Ministero per la pubblicazione dei decreti".

Federica Pacella