ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Marnate, Hammond: la trattativa va a rotoli

Rottura con l’azienda: i sindacati chiedono un tavolo in Regione

La mobilitazione dei dipendenti della Hammond dopo l’annuncio dei licenziamenti

Varese, 6 febbraio 2019 - Fumata nera all’incontro nello studio legale R&P di Busto Arsizio tra i rappresentanti della Hammond Power Solutions e i sindacati: la vicenda dell’azienda con sede a Marnate che poco prima di Natale ha annunciato la cessazione dell’attività e il licenziamento dei 40 dipendenti andrà al tavolo della Regione. Situazione dunque sempre più delicata per un’azienda che non sembrava affatto in crisi, tanto che a settembre dello scorso anno dai vertici (la sede marnatese fa parte del gruppo canadese leader mondiale nella produzione di trasformatori) erano stati annunciati investimenti e nuove assunzioni.

Pochi giorni prima di Natale invece la comunicazione della cessazione dell’attività. Dipendenti e sindacati si sono subito mobilitati, la speranza di trovare una soluzione positiva e la conferma dei posti di lavoro, l’attenzione era rivolta a possibili acquirenti, che avevano nel frattempo manifestato interessamento all’attività produttiva. Niente da fare: l’altro giorno nell’incontro tra HPS e sindacati non è stato trovato alcun accordo. Rotte le trattative, dunque. «Ora il prossimo passo – spiega Rino Pezone (Fiom Cgil di Varese) che con Ilaria Campagner (Fim Cisl) segue la vertenza – è andare in Regione Lombardia. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di tutelare i dipendenti, ora attendiamo la convocazione in Regione con urgenza». Sul tavolo la richiesta di accedere alla cassa integrazione straordinaria. Ci sono ancora 30 giorni per arrivare alla chiusura della procedura di cessazione dell’attività, nel frattempo sembra che siano ancora in atto trattative con possibili acquirenti. Sulla vicenda è intervenuto Samuele Astuti, consigliere regionale del PD, segretario della commissione Attività produttive che ha dichiarato: «Massima solidarietà ai lavoratori della Hammond che affrontano una crisi inaspettata e gestita in modo discutibile dalla proprietà».

Ancora Astuti ha aggiunto: «Siamo preoccupati dalla piega che sta prendendo la vertenza, come commissione regionale Attività produttive diamo la massima disponibilità a incontrare i lavoratori in tempi rapidi per ragionare insieme su ciò che la Regione può e deve mettere in campo per affrontare questa crisi». Preoccupazione esprime il sindaco di Marnate Marco Scazzosi. «La Hammond è una presenza importante nel nostro territorio – dice - La situazione è delicata, ho appreso con dispiacere dell’esito non positivo dell’incontro dell’altro giorno, in gioco ci sono posti di lavoro e un’attività che con l’ingresso nel gruppo canadese sembrava dovesse conoscere ulteriore sviluppo. Come amministrazione eravamo pronti ad agevolare l’iter burocratico per il passaggio di proprietà che auspicavamo potesse essere la soluzione. Purtroppo al momento non è così, speriamo che comunque un nuovo acquirente possa arrivare garantendo il futuro dell’azienda e dei posti di lavoro». Sembra che le trattative con possibili acquirenti stiano continuando in modo riservato da parte della proprietà canadese.