Malpensa (Varese), 23 novembre 2024 – Erano troppo stanchi e la compagnia aerea Neos voleva comunque farli partire per Cuba: per questo motivo un pilota e cinque assistenti di volo, si sono dichiarati tecnicamente, come previsto dalle norme, “Unfit to fly”, cioè inadatti a volare, e quindi l'aereo non è partito. Per questo motivo i sindacati Uil-Trasporti e Filt-Cgil hanno indetto un presidio, dalle 12.30 di lunedì prossimo, davanti al training center della società all'aeroporto di Malpensa, inviata una segnalazione all'Enac, l'Ente nazionale per l'aviazione civile, e aperto la procedura tecnicamente chiamata di raffreddamento, cioè il primo passo per un eventuale sciopero.
La reazione dei sindacati
La compagnia aerea ha replicato alla denuncia di pilota e assistenti di volo dichiarandosi stupita “dai contenuti allarmistici e non veritieri sollevati”. “Chiediamo il rispetto del dovere di dichiararsi “Unfit to fly” – spiega Fabrizio Mazza, del Dipartimento Nazionale Uil Trasporti –. Un rispetto che in alcuni casi le compagnie più piccole e più agguerrite tendono a non avere. In questo caso si tratta di Neos, che fra l'altro non riconosce il sindacato e non applica il contratto nazionale, ma il tema è di carattere generale e deve valere per tutti. Nello specifico sei persone di un equipaggio Neos sono state portate a Verona dove avrebbero dovuto dormire in un hotel, e poi partire la mattina. E invece è stato chiesto loro di partire subito. In questo caso non si può affrontare il volo. È una questione di normativa. Se sei stanco, non voli. Lo devi dire, sarebbe pericoloso il contrario”.
La replica della compagnia aerea
"La preannunciata mobilitazione non ha alcuna effettiva giustificazione – replica dal canto suo Neos – poiché i fatti sono ben diversi da quelli che si vorrebbe far credere. Il 10 novembre, un aereo di Neos partito da Fiumicino e diretto all'Avana è dovuto rientrare all'aeroporto di partenza perché il copilota si era sentito male un'ora dopo il decollo. Dopo l'atterraggio il copilota è stato soccorso e trasportato in ospedale, mentre tutti i passeggeri sono stati fatti sbarcare e assistiti in aeroporto. Abbiamo cercato in tutti i modi di sostituire il copilota, ma non riuscendo a trovare un sostituto disponibile, ha organizzato un nuovo volo per la capitale cubana, sempre via Fiumicino, che sarebbe partito di lì a poche ore da Verona con un nuovo equipaggio, destinato ad operare il giorno successivo per altra destinazione, in modo da alleviare i disagi dei passeggeri”.
Il volo è stato così cancellato "e gli stessi passeggeri sono stati costretti a trascorrere la notte in albergo e a subire un notevole ritardo nella ripartenza, nonostante tutti gli sforzi profusi dalla compagnia per evitarlo. Su quanto accaduto, Neos ha aperto ovviamente un'indagine”.