REDAZIONE VARESE

Malnate, ubriaco sul treno molesta i passeggeri e minaccia di morte il controllore

Il convoglio costretto a un’improvvisa interruzione. A bordo sale la Polizia: l’extracomunitario era stato affidato ai servizi sociali dal tribunale di Brescia, ma aveva ignorato il provvedimento

II treno diretto a Varese è stato rimasto a lungo fermo a Malnate

II treno diretto a Varese è stato rimasto a lungo fermo a Malnate

Malnate (Varese), 31 ottobre 2024 – Era ricercato il cittadino extracomunitario di 31 anni arrestato nei giorni scorsi dagli agenti della Polizia di Stato di Varese, è in carcere ai Miogni, dove continuerà a scontare una precedente condanna. L’uomo viaggiava su un convoglio regionale quando ha cominciato a disturbare con i suoi comportamenti, era evidente che fosse ubriaco, e certo i suoi atteggiamenti non potevano rendere tranquillo il viaggio per i passeggeri. Nel tentativo di riportare tranquillità è intervenuto il capotreno, che ha invitato lo straniero a scendere. Tentativo risultato inutile: il trentunenne, alterato dall’alcol, non solo non è sceso ma ha reagito con minacce pesanti, anche di morte rivolte all’addetto delle Ferrovie. La situazione stava diventando decisamente preoccupante per l’atteggiamento minaccioso del soggetto, a quel punto il capotreno ha allertato la Polizia ferroviaria mentre davanti ai comportamenti dell’uomo è stato costretto a sopprimere la corsa del convoglio a Malnate in attesa dell’arrivo dei poliziotti. 

Il provvedimento disatteso

Sul posto, ricevuta la richiesta di intervento, sono subito arrivati gli agenti della Polizia ferroviaria che l’hanno fermato per identificarlo. L’esito non ha lasciato spazio a dubbi: lo straniero era già noto alle forze dell’ordine, tanto da essere destinatario di un provvedimento del magistrato di sorveglianza di Brescia, quello della misura dell’affidamento ai servizi sociali a Brescia. Obbligo che aveva violato, era quindi ricercato e pertanto doveva finire in carcere. Nei suoi confronti, dopo l’arresto a Malnate, è stato deciso il ripristino della misura in carcere per precedenti violazioni delle prescrizioni imposte, inoltre è stato denunciato per i reati di minaccia a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. L’uomo è stato accompagnato in carcere a Varese dagli agenti, dove continuerà a scontare la precedente condanna.