LORENZO CRESPI
Cronaca

Magadino e Stabio, adesso si paga: a rischio escursioni e shopping

La vignetta diventa obbligatoria su due tratte molto battute da frontalieri e varesini diretti in Svizzera Inutili le proteste dei sindaci del Locarnese

Indicazioni alla frontiera fra Italia e Canton Ticino

Varese, 4 gennaio 2020 Nel Canton Ticino l’anno nuovo ha portato in dote una novità dal punto di vista viabilistico i cui effetti si rifletteranno anche sugli automobilisti provenienti da oltreconfine. Il giorno di Capodanno è infatti diventata operativa la modifica voluta da Berna, che ha inserito all’interno delle tratte autostradali, e quindi soggette a pedaggio, anche due strade che fino a oggi potevano essere percorse liberamente. E si tratta in entrambi i casi di direttrici molto frequentate anche da chi proviene dalla provincia di Varese.

Uno dei punti è la superstrada che collega Stabio a Mendrisio, un tratto di pochi chilometri ma altamente strategico per la viabilità del Mendrisiotto, poco lontano dalla dogana di Gaggiolo. Una zona battuta quotidianamente da migliaia di lavoratori, se è vero che nella città di Mendrisio nel 2018 si registravano 8.831 frontalieri, più della metà del numero di abitanti (poco più di 15mila). Ma anche nel fine settimana gli arrivi dal Varesotto non mancano, vista la presenza di un notissimo outlet che attira gli amanti dello shopping a caccia di griffe a prezzi scontati. Altrettanto frequentata dagli automobilisti italiani è l’altra strada diventata a pagamento, che collega il Piano di Magadino con il Lago Maggiore. Tra Locarno, Ascona e i comuni limitrofi sono circa 4.000 i lavoratori che giornalmente attraversano il confine, tra varesini e piemontesi provenienti dall’altra sponda del Verbano. E il flusso anche in questo caso non si limita ai giorni feriali, visto che l’arteria stradale in questione, attraverso la galleria Mappo-Morettina, è il modo più veloce per raggiungere non solo le località turistiche sul lago ma anche tutte le valli del Locarnese. Zone dove è possibile ammirare splendidi paesaggi naturali, un paradiso dell’escursionismo molto amato e frequentato dai varesini.

D’ora in poi per percorrere queste due tratte sarà necessario munirsi della vignetta obbligatoria, che al costo di circa 36 euro all’anno permette di muoversi liberamente sulla rete autostradale elvetica. Un investimento minimo per i frontalieri che tutti i giorni transitano su queste strade, un costo in più per chi frequenta la zona saltuariamente. Inevitabilmente molti visitatori varesini che capitano solo di rado da queste parti si troveranno costretti, se sprovvisti del tagliando, a utilizzare la viabilità alternativa, ovvero le strade cantonali, ben poco adatte a sopportare flussi di traffico sostenuti. È il caso in particolare del Locarnese, dove i sindaci della zona hanno sollevato da tempo il problema, chiedendo anche negli scorsi mesi un ripensamento alla decisione federale. Ma nessuna deroga è stata concessa, e l’obbligo è scattato - e non poteva essere diversamente - con una puntualità svizzera. I risultati si vedranno nei prossimi mesi, in particolare nelle domeniche primaverili ed estive.