Luino, 5 luglio 2024 - Continua incessante l’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti attuata dai carabinieri e dalle squadre Cacciatori, in servizio provvisorio nella provincia di Varese che, insieme, hanno smantellato un nuovo e importante bivacco a ridosso della SS 394dir tra Laveno Mombello e Cittiglio.
Arrestati in flagranza di reato due presunti pusher di origine marocchina. A destare sospetti strani movimenti su quel tratto di strada, sospetti di attività di spaccio confermati dai servizi di osservazione. Quindi è stato organizzato un servizio ad hoc con una squadra Cacciatori “Sicilia” a supporto dei militari della Stazione dei carabinieri di Laveno Mombello che hanno cinturato l’area per cogliere in flagranza di reato il duo dello spaccio: uno già conosciuto agli organi di polizia per precedenti specifici anche nella provincia di Sondrio, l’altro un perfetto sconosciuto appena arrivato sul territorio e mai foto segnalato.
Presso il bivacco, collocato in un’area nuova al fenomeno, non lontana da un vivaio e dai vicini caseggiati periferici di Laveno Mombello e Cittiglio, sono state rinvenute alcune decine di grammi di stupefacente di vario tipo, residuo delle attività della giornata, un machete, telefoni, bilancini, materiale per il confezionamento. I due giovani sono stati arrestati e portati in carcere a Varese, ieri il Gip ha convalidato l’arresto. Da sottolineare che lo spaccio nei boschi è stato tra i temi sul tavolo ieri nella riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello.