Lo scatto di Gallarate "Malpensa, sì a cargo city"

Il Comune azionista di Sea invia una lettera a ministri e Regione con il parere favorevole al Masterplan 2035. Critiche dall’opposizione

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di Rosella Formenti

La lettera è partita da Palazzo Borghi, il comune di Gallarate ha inviato ai ministri Roberto Cingolani (Transizione ecologica) e Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico), e per conoscenza alla Regione, il parere favorevole al Masterplan 2035.

Il documento che fa seguito alla discussione in Commissione su Malpensa e il piano di sviluppo dell’aeroporto è stato firmato dai cinque gruppi di maggioranza (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Centro popolare Gallarate, Lista Cassani), nella minoranza da +Gallarate, non dal Pd, Lista Silvestrini, Città è vita e Obiettivo comune di Gallarate che hanno preso le distanze.

Palazzo Borghi conferma dunque il parere favorevole all’ampliamento del polo delle merci, il punto fondamentale: "Il tempestivo sviluppo del settore cargo è imprescindibile per mantenere adeguato il servizio offerto dall’aeroporto di Malpensa nel campo della logistica sia a livello nazionale, sia a livello locale".

Le critiche arrivano sulla mancanza di dialogo con i sindaci del Cuv (Consorzio urbanistico volontario): con il sì al Masterplan Gallarate, che non fa parte del Cuv ed è azionista di Sea, si mette in contrapposizione.

A commentare la decisione del comune di Gallarate è Nadia Rosa, sindaco di Lonate Pozzolo, il comune su cui si estenderebbe cargo city: "Ognuno può fare quello che vuole e ciò che ritiene opportuno ma ricordo che l’impatto dell’aeroporto nel territorio lonatese è molto diverso rispetto a Gallarate. Se non hai problemi per l’inquinamento è più facile dire di sì".

"L’espansione a sud – rimarca Rosa – danneggerebbe la nostra brughiera e, da quanto emerso nell’ultima riunione, c’è anche il rischio dell’aumento dei voli notturni. Mi risulta che Gallarate non abbia problemi con i decolli a differenza dei nostri comuni". Il sindaco di Lonate Pozzolo conferma dunque la posizione del Cuv, lo sviluppo deve essere sostenibile mentre al momento, così com’è previsto nel Masterplan, l’ampliamento di cargo city nella brughiera non può essere approvato.

A metà maggio i nove sindaci del Consorzio urbanistico volontario saranno di nuovo in Regione per il confronto con Sea, in cui dovrebbero essere presentate soluzioni alle criticità rilevate prima della firma dell’accordo sul piano di sviluppo.

Il 7 maggio, a Somma Lombardo, è in programma il convegno “Malpensa e gli impatti sul territorio“, occasione per analizzare in un contesto ampio gli impatti che l’aeroporto genera nel quadrante nord-ovest della Lombardia. Gli organizzatori, comitati e associazioni ambientaliste, hanno invitato al confronto 33 amministrazioni comunali lombarde e piemontesi, i due enti del Parco Ticino, le Provincie di Varese e Novara, la Città metropolitana di Milano, il ministro della transizione ecologica.