Giornata varesina per il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, con un primo momento istituzionale e tre incontri in altrettante scuole tra il capoluogo e il resto della provincia. A Villa Recalcati è stato accolto dal prefetto Salvatore Pasquariello, che ha illustrato le attività svolte dalla Conferenza provinciale permanente sul tema del contrasto ai fenomeni del disagio giovanile.
Un impegno che vede coinvolte tante diverse realtà rappresentate in sala: da Provincia, Regione e comuni fino al mondo economico, quello della scuola, le forze dell’ordine e le autorità giudiziarie. L’obiettivo è quello di costituire una comunità educante: il ministro ha espresso il suo plauso in tal senso. "Esco arricchito da questo incontro e dalla coralità con cui voi intendete procedere", ha detto Valditara al termine della prima tappa varesina, in cui si è soffermato con una relazione di un quarto d’ora su temi come il rispetto della persona e l’importanza dei valori della Costituzione come pilastro dell’educazione civica, che deve tornare ad avere un ruolo importante nella scuola. "La Costituzione si svolge attorno al principio cardine della persona come un grande valore. Non è un caso che i grandi principi di solidarietà, eguaglianza e libertà ruotino attorno a questo fondamentale elemento che distingue la nostra Costituzione repubblicana rispetto a tutti gli ordinamenti totalitari". Quindi il ministro dell’istruzione si è spostato nel vicino liceo Manzoni, accolto dall’Inno di Mameli intonato dagli studenti.
Ma prima del suo arrivo era scattata la protesta da parte di Blocco Studentesco con scritte e manifesti contro la riforma Valditara, prontamente rimossi dal personale scolastico. Contestazione anche a Gallarate, fuori dall’Istituto Falcone. "Non siamo la vostra passerella politica, fuori Valditara dalle nostre scuole": questo il messaggio dello striscione esposto dall’Unione degli Studenti. La giornata del ministro ha toccato infine anche il Collegio Rotondi di Gorla Minore, il più antico istituto paritario d’Italia.