Tragedia nel lago Maggiore: la festa degli 007 e quella barca “fantasma” in Italia

Quattro vittime nel naufragio del maggio 2023, sotto accusa il proprietario. "Modifiche non registrate, scafo instabile. Ombre sulla bandiera straniera"

Anja Bozhkova, morta nel lago, con Claudio Carminati, proprietario della house boat

Anja Bozhkova, morta nel lago, con Claudio Carminati, proprietario della house boat

 Sesto Calende (Varese), 16 marzo 2024 – “Navighiamo anche con la pioggia". Quando nel tardo pomeriggio del 28 maggio 2023 una tromba d’aria si abbatte sulla parte meridionale del lago Maggiore, a Lisanza vicino a Sesto Calende, il proprietario della Gooduria mantiene quella promessa fatta sui siti di barche a noleggio.

E mentre tutte le altre imbarcazioni rientrano a riva quando vedono il cielo oscurarsi, Claudio Carminati sceglie di restare a 150 metri al largo. C’è una festa a bordo in quel momento e forse crede che il maltempo passerà in fretta e non sarà così intenso. L’obiettivo è raggiungere l’isola dei Pescatori sulla sponda piemontese. L’imprudenza si rivela fatale: la Gooduria viene travolta dal ciclone, si capovolge e s’inabissa a 16 metri di profondità.

Delle 23 persone a bordo assieme allo skipper 53enne – 21 sono agenti dei servizi segreti, otto dell’italiana Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) e 13 del Mossad israeliano – quattro annegano. Fra loro c’è anche la moglie di Carminati, Anja Bozhkova.

Si sarebbero potute salvare? A distanza di dieci mesi dal naufragio, la perizia chiesta dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio se non dà una risposta alla domanda (sarà compito del processo a cui sta lavorando il pm Massimo De Filippo), certamente inchioda Carminati non solo alle sue responsabilità – è indagato per omicidio colposo e naufragio e fra i capi d’accusa c’è il non aver rispettato il limite consentito di 15 persone a bordo e il non avere avuto un numero sufficiente di giubbotti di salvataggio – ma anche a una serie di condotte inappropriate che potrebbero appesantire la sua posizione.

Innanzitutto, alla Gooduria sarebbero state fatte delle modifiche non comunicate al Registro navale italiano, il “Rina“, che ha il compito di accertare che le norme di sicurezza siano rispettate; modifiche che potrebbero aver reso la barca più instabile e meno resistente all’onda d’urto di un violento temporale. C’è poi la scelta quanto meno curiosa di registrare la navetta olandese, che risale al 1982, in Paesi diversi dall’Italia. Quando affonda la Gooduria batte bandiera slovena: è forse un modo per evitare eventuali revisioni? È solo un’ipotesi per ora, ma dovrà essere verificata. E il giorno dell’incidente l’assicurazione era comunque scaduta.

La sorella di Anja Bozhkova ha annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile. Quella sera persero la vita anche Tiziana Barnobi, 53 anni, in forze all’Aise, Erez Shimoni del Mossad e il maresciallo 62enne dei carabinieri Claudio Alonzi.