
Pietro Parolin il segretario di Stato della Santa Sede ieri a Sarinno per messa dedicata al Beato Luigi Maria Monti
È parafrasando una citazione latina che il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, ha concluso la messa dedicata al Beato Luigi Maria Monti. Nel suo saluto finale ha ricordato che le Scritture spiegano come "le grandi acque non potranno spegnere l’amore", sottolineando come a Saronno, nonostante il maltempo e i disagi causati dalle piogge torrenziali, sia stata proprio la carità a prevalere. Ieri mattina il cardinale era a Saronno in occasione della conclusione del bicentenario della nascita di padre Monti e ha presieduto la solenne celebrazione delle 10,30 nel santuario di via Legnani, dove il Beato riposa. Un momento che ha riunito la comunità civile e religiosa per ricordare il fondatore dei Figli dell’Immacolata Concezione.
La chiesa gremita ha accolto fedeli, religiosi e autorità. In prima fila il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, la sindaca Ilaria Pagani, gli assessori Mattia Cattaneo e Matteo Fabris, il vicepresidente del consiglio comunale Silvio Barosso, rappresentanti delle forze dell’ordine e delegati di comunità religiose di Saronno e Bovisio Masciago dove Padre Monti è nato. Accanto a loro il superiore generale Benni Mekkatt, il provinciale Aldo Genova e il vescovo ausiliare di Milano Luca Raimondi. Nell’omelia Parolin ha ricordato: "Qui si è accesa una fiamma che da Saronno ha illuminato il mondo, una storia di amore straordinario che continua a scaldare tanti cuori". Ha ringraziato la città e la congregazione per l’accoglienza e ha indicato nella carità il segno più autentico della testimonianza di padre Monti, al servizio dei malati e dei più fragili. La celebrazione, che ha chiuso un anno interamente dedicato al bicentenario, ha visto alternarsi preghiere in diverse lingue, dal francese al vietnamita, fino allo spagnolo e all’italiano. Padre Aurelio Mozzetta ha sottolineato: "Da qui sono nate e continuano a nascere presenze in tutto il mondo", ricordando l’attività della congregazione in Europa, America, Africa, Asia e Oceania. Nonostante il maltempo che ha paralizzato la città con allagamenti e traffico in tilt, la partecipazione è stata sentita e consistente. Il calore dell’accoglienza e la devozione verso padre Monti hanno reso la giornata un momento di forte unità, riaffermando il legame tra l’istituto e la città di Saronno.