La Vigilanza Città di Varese cede un ramo con 36 lavoratori alla comasca Mondialpol

Fisascat Cisl dei Laghi: "Licenziamento collettivo truccato da trasferimento"

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Saranno 36 i lavoratori (24 uomini e 12 donne) della Vigilanza Città di Varese, storica azienda del Varesotto, a pagare il prezzo più alto della cessione del ramo dedicato all’attività di trasporto, deposito e custodia dei valori alla comasca Vedetta 2 Mondialpol. Le operazioni di cessione e acquisizione dovrebbero aver effetto dal primo aprile. La comunicazione è piovuta sui lavoratori come una doccia fredda.

"Le operazioni – ha fatto sapere con una nota il Corpo di Vigilanza Città di Varese – sono motivate dalla necessità per la cedente di razionalizzare la propria attività dismettendo un ramo aziendale non più profittevole, in ragione delle attuali non favorevoli condizioni di mercato, nonché, per la cessionaria, di accrescere la propria quota di mercato e nel contempo razionalizzare la propria presenza concentrando le attività acquisite presso la sede di Como e nel contempo rafforzando la propria presenza nella fascia pedemontana ove opera nelle province di Torino, Novara, Lecco, Bergamo e Brescia".

Durissima la posizione di Fisascat Cisl dei Laghi. "Non faremo da “notai“ di fronte a un’operazione commerciale – le parole del segretario generale Giuseppe D’Aquaro (nella foto) – Qualcuno trarrà profitto da questa compravendita e non ci interessa né chi né quanto, l’unica cosa certa è chi ci perde: i 36 lavoratori. Lavoratori con 1.200 euro lordi di stipendio, ai quali si chiede di sostenere un costo di 500 euro netti soltanto per spostarsi, per il semplice mantenimento del posto di lavoro. E cioè una sorta di licenziamento collettivo mascherato da trasferimento. Si tratta di 36 posti che rischiano seriamente di non esserci più. Ora valuteremo l’apertura dello stato di agitazione".

Fra.Pel.