PAOLO MATTELLI
Cronaca

La riapertura della piscina. Vasche interne quasi pronte

Busto Garolfo, entro febbraio finirà la prima tranche della riqualificazione. Le attività sportive erano state sospese a novembre per problemi di sicurezza.

Dopo lo stop di novembre, le vasche interne torneranno in funzione a febbraio

Dopo lo stop di novembre, le vasche interne torneranno in funzione a febbraio

Il nuovo anno potrebbe portare un po’ di speranza tra i nuotatori di Busto Garolfo, che da mesi attendono di tuffarsi nuovamente nella piscina cittadina. Lo scorso novembre era stato decretato lo stop a tutte le attività del complesso natatorio di via per Busto Arsizio, a causa di una trave della copertura che era risultata ammalorata. Entro il mese di febbraio le vasche della struttura interna potrebbero tornare fruibili.

La cessazione forzata di tutte le attività natatorie risale ai primi giorni di novembre, quando da una verifica dei tecnici una delle travi in legno che sostengono la copertura è risultata intaccata da agenti esterni che ne hanno compromesso la sicurezza. Immediatamente, in accordo con Lombardia Nuoto che da 25 anni gestisce la struttura, gli uffici comunali hanno imposto la chiusura dell’impianto e hanno attivato tutte le procedure per un’accurata verifica della trave numero quattro, il cui appoggio risultava ammalorato. Lombardia Nuoto ha quindi provveduto a informare gli iscritti che tutte le attività svolte all’interno della struttura coperta sarebbero state sospese a tempo indeterminato.

Le verifiche strutturali, disposte dall’amministrazione comunale e affidate a due studi specializzati in strutture in legno, hanno permesso di elaborare un intervento temporaneo per permettere la riapertura della struttura fino alla prossima estate quando, entrando in funzione la vasca esterna, si potrà intervenire in maniera più approfondita. "Abbiamo temporaneamente messo in sicurezza la struttura per renderla agibile entro i primi mesi dell’anno – spiega il sindaco Giovanni Rigiroli -. Nei mesi estivi, quando l’attività si trasferirà all’esterno, valuteremo un intervento più massiccio su tutti gli appoggi che potrebbe contemplare anche la sostituzione di tutte le travi qualora risultassero non sicure. La priorità adesso è rendere nuovamente utilizzabile in sicurezza l’impianto, rimasto chiuso dallo scorso novembre".

Tessere e iscrizioni sono state temporaneamente congelate in attesa di una prossima riapertura, che tutti si augurano avvenga nei primi giorni di febbraio.