CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

La rabbia dei pendolari: "Promesse non mantenute"

Protestano i viaggiatori del comitato Gallarate-Milano fra treni soppressi o limitati con stazioni di partenza irraggiungibili come Milano Certosa .

La rabbia dei pendolari: "Promesse non mantenute"

La rabbia dei pendolari: "Promesse non mantenute"

Promesse disattese. Protestano i pendolari del comitato "Gallarate-Milano" dopo il rinnovo del contratto. "Anche oggi Trenord disattende le promesse fatto con il rinnovo del contratto - spiegano in un comunicato -. Tra treni soppressi o limitati con stazioni di partenza irraggiungibili, come ad esempio Milano Certosa, il rientro a casa dei viaggiatori che si affidano al vettore lombardo è un viaggio nel terrore". La cancellazione del treno 24558, da Treviglio a Varese delle 16,40, e i ritardi fino a 30’ dei tre treni successivi portano a un buco di un’ora tra Milano e Varese. "Aggiungiamo poi treni come il 2566 (Milano PG-Varese delle 18) in partenza prima promesso in ritardo da Milano Certosa (e poi soppresso) ed il 2436 (da Milano Centrale a Domodossola delle 18,25) con ritardo imprecisato. Oltre ai viaggiatori che scendono tra Vanzago e Varese, ci sono i viaggiatori della Luino che vedono sempre più spesso le coincidenze a Gallarate come un miracolo. Chiediamo all’assessore Lucente di impegnarsi nei confronti della società gestita da Regione Lombardia". I pendolari fanno riferimento alla delibera che affida a Trenord la gestione dei servizi regionali ferroviari fino al 2033. Negli ultimi anni i pendolari di quasi tutte le città lombarde hanno criticato il servizio soprattutto per via dei ritardi. Nel 2015 l’87,5 per cento dei treni di Trenord arrivava con al massimo 5 minuti di ritardo, percentuale scesa al 78% nel 2018 e via via risalita fino all’83,7% del 2022, un risultato decisamente peggiore rispetto a sette anni prima. Si prospetta poi una estate rovente considerato che la linea ferroviaria Milano - Domodossola resterà chiusa per 90 giorni quest’estate, dal 9 giugno all’8 settembre nella tratta tra Arona e Verbania, per svolgere i lavori concordati tra Regione Piemonte, Regione Lombardia, Governo Svizzero relativi all’attività PC/80, e poi nel tratto sino a Premosello per svolgere le attività di attrezzaggio della line. In pratica i treni Long Haul saranno soppressi sul lato Italia o limitati a Milano Centrale e treni regionali saranno limitati ad Arona o in impianti limitrofi, mentre i treni merci saranno deviati su altro valico, o saranno modificati gli orari per deviazioni via Premosello. Saranno Trenord e Rfi a fornire comunicazioni ufficiali.