La contrada di Legnarello in festa. Crocione in viaggio fra le chiese

La Reggenza vincitrice del Palio vuole vivere l’abbraccio col popolo giallorosso .

Un Crocione "in viaggio" nella contrada di Legnarello. La Reggenza vincitrice del Palio di Legnano dello scorso maggio ha infatti deciso di portare la Croce di Ariberto da Intimiano nelle chiese che si trovano sul proprio territorio. "La forza della nostra splendida Contrada è il popolo giallorosso – spiegano a Legnarello – Lo vediamo ogni giorno dell’anno e l’abbiamo vissuto ancora di più nel grande abbraccio all’arrivo del Crocione in piazza Redentore l’ultima domenica di maggio. E ora è arrivato il momento di rivivere quell’abbraccio. Per questo la Croce di Ariberto da Intimiano inizia il suo viaggio nelle nostre "tre Chiesette… Frati, Olmina e Redentore". Il primo trasferimento avverrà domani, sabato 14, quando il Crocione verrà portato dalla Chiesa del SS. Redentore a quella di Santa Teresa del Bambin Gesù, comunemente chiamata "dei Frati", per via della presenza del convento dei Carmelitani Scalzi. Il ritrovo è alle 11 al Maniero di via Dante e la partenza del corteo è prevista per le 11.30. Il Crocione farà poi ritorno nella chiesa del SS. Redentore sabato 21 alle 15.30. Intanto nelle contrade prosegue l’autunno paliesco con con numerosi appuntamenti. La contrada San Bernardino informa che sabato 21, alle 20.30, presso il Maniero di Via Somalia 13, si terrà la cena di presentazione del fantino che correrà il Palio 2024: Gavino Sanna difenderà i colori biancorossi. Novità invece per la Flora: saranno Giosuè Carboni e Federico Fabbri i due fantini della contrada al Palio di Legnano e alla Provaccia del 2024. L’annuncio è stato dato durante la cena di apertura dell’anno paliesco avvenuta sabato davanti ai contradaioli festanti. Una scelta quella di Giosuè Carboni che era nell’aria, dopo l’ottima prova fornita al Palio di Siena dove, con i colori della Torre, disputò una carriera molto positiva, andando a sfiorare la vittoria. Vincenzo De Milato, capitano della Flora: "Giosuè se lo merita, è un fantino che ha dato grandi soddisfazioni alla Contrada e che ha ancora tanto da dare dopo un periodo sfortunato in cui ha dovuto riprendersi dal brutto infortunio patito alle corse di addestramento di Borsano. A Siena ad agosto, ha disputato una corsa da doversi togliere il cappello". Ch.S.