Jacopo Malnati dopo la brutale aggressione
Varese - L’aggressione a Jacopo Malnati, il 32enne che col coetaneo Daniel Marangiolo compone "iPantellas", ha fatto esplodere in tutta la sua problematica la questione sicurezza nel quartiere di San Fermo a Varese. Una rapina avvenuta non in piena notte ma alle 22,30, dopo che il ragazzo stava rincasando dopo una cena a casa di parenti proprio nel quartiere Varesino. Non una rapina qualunque, ma una vera e propria escalation di violenza con la minaccia con la pistola puntata addosso prima e le botte poi "Mi hanno puntato la pistola alla tempia e hanno provato ad uccidermi, strangolandomi per derubarmi, io ho combattuto con tutte le forze e sono riuscito a suonare ripetutamente il clacson per attirare l’attenzione, poi con la pistola mi hanno colpito al viso per poi fuggire. Mi spiace vivere in un mondo cosi", ha scritto Malnati sui social, destando lo sdegno di tantissime persone che lo hanno visto devastato, con segni evidenti in pieno viso.
Da qui una serie infinita di attestati di vicinanza nei confronti del ragazzo. Daniel Marangiolo e Jacopo Malnati sono varesini dell’hinterland e sono conosciuti da milioni di persone: 5,7 milioni di seguaci su YouTube, 1,4 su TikTok e 2,2 milioni su Instagram. "L’importante è che guarisci subito e dimentichi questa brutta avventura" in sintesi il messaggio più scritto nei commenti. Ma c’è anche chi se la prende con la politica: "Varese è il far west ormai da anni. Bisogna aver paura a uscire di casa. Questi ti ammazzano anche per dieci euro. Ringraziamo la politica per essere arrivati in queste condizioni al 2022". Lo sfogo su Instagram del ragazzo ha colpito particolarmente anche i genitori dei fan più giovani: "Ho una figlia e abitiamo a Varese. Dopo quello che ti è successo non ti nascondo che vivo malissimo e con angoscia costante il fatto che esca di sera coi suoi amici. Ho timore per lei".
Ad aggredire Malnati sono stati due giovani, appena l’artista era salito in macchina. A raggiungerlo dopo la rapina gli agenti di polizia per i primi rilievi e i sanitari che lo hanno portato al pronto soccorso dell’ospedale di Circolo. Il giovane sta bene, ma è provato psicologicamente e ha 10 giorni di prognosi. In queste ore le indagini sono state prese in carico dalla squadra Mobile del vicequestore Silvia Elena Passoni. Si indaga per tentata rapina aggravata e lesioni personali, reati purtroppo ricorrenti nelle zone più difficili del varesotto. Secondo indiscrezioni non ci sarebbero al momento filmati e né testimoni per risalire ai colpevoli.