È un unicum in Lombardia il centro inaugurato ieri a Varese. Il “Ri-Hub Food”, promosso dal Comune con il contributo della Regione, sarà destinato al recupero e alla distribuzione delle eccedenze di cibo. Un’iniziativa due volte sostenibile: alla finalità antispreco si affianca infatti anche la modalità green di raccolta delle eccedenze. Saranno alcuni giovani volontari, in sella a due bici-cargo elettriche, a ritirare giornalmente la merce invenduta dai negozi del centro e a consegnarla all’hub perché possa essere donata alle associazioni che ne faranno richiesta per i loro assistiti in condizioni di fragilità. Tre le realtà che gestiranno lo spazio: Pane di Sant’Antonio, Banco Nonsolopane e Croce Rossa. Ats Insubria ha definito i protocolli igienico-sanitari e formato i volontari, mentre l’Ufficio scolastico territoriale e la professoressa Barile, coordinatrice del progetto universitario Giovani Pensatori, hanno definito dei Pcto per gli alunni dell’Istituto alberghiero De Filippi, che parteciperanno alla gestione operativa dell’hub, e per i ragazzi del liceo artistico delle Scuole Manfredini, che hanno ideato il logo e l’immagine coordinata. In qualità di donatori hanno aderito Aime, Ascom, Associazione Panificatori, Cna, Confartigianato Imprese, Confesercenti, Istituto De Filippi. Inoltre Università dell’Insubria, Pallacanestro Varese, Il Basket siamo noi e Scout Agesci zona Varese parteciperanno coinvolgendo adulti e ragazzi nelle attività di recupero sulle bici cargo. Presenti all’inaugurazione, al fianco dell’assessore all’ambiente del Comune Nicoletta San Martino, anche l’assessore regionale alla cultura Francesca Caruso e l’onorevole varesina Maria Chiara Gadda: porta il suo nome la legge "antispreco" del 2016.
Lorenzo Crespi