LORENZO CRESPI
Cronaca

In bici per donare cibo alle famiglie: ecco i volontari da medaglia d’oro. A Varese vince ancora Ri-Hub Food

Al top il progetto per il recupero delle eccedenze alimentari offerte ai meno fortunati

Varese vince ancora Ri-Hub Food: il recupero delle eccedenze alimentari offerte ai meno fortunati

Varese vince ancora Ri-Hub Food: il recupero delle eccedenze alimentari offerte ai meno fortunati

Varese – Con il progetto Ri-Hub Food il Comune di Varese si è aggiudicato per il secondo anno consecutivo il premio impresa Lexmark Circular Economy promosso da Fondazione Sodalitas, che riconosce l’impegno dei comuni italiani che si sono distinti sul fronte della sostenibilità. La consegna è avvenuta a Torino nell’ambito della 41esima assemblea annuale di Anci. "Siamo molto orgogliosi di aver ricevuto il premio per il secondo anno consecutivo proprio nella Settimana europea per la riduzione dei rifiuti - commenta l’assessore a tutela ambientale, sostenibilità sociale ed economia circolare Nicoletta San Martino - il progetto riveste una particolare rilevanza per il nostro territorio poiché permette di creare sinergie tra mondo profit, istituzioni, terzo settore e società civile in una logica di sussidiarietà circolare che coinvolge il tema della riduzione dei rifiuti e spreco alimentare, ma anche quelli della riduzione delle disuguaglianze, dell’accoglienza, dell’inclusione e della coesione sociale".

Ri-Hub Food permette di recuperare le eccedenze alimentari delle attività della città, che vengono destinate a circa 200 famiglie di Varese che si trovano in difficoltà nel provvedere autonomamente a soddisfare i bisogni primari dell’alimentazione. Sono 9 i volontari pedalatori che girano per la città su apposite bici cargo per recuperare il cibo dai negozi. L’ufficio invece è gestito da 6 volontari. L’iniziativa ha preso il via a gennaio 2024 e i numeri dei primi mesi sono già importanti. A fine settembre sono stati donati in totale 2.933 chilogrammi di cibo, così suddivisi: 2017 kg di pane, 404 di salati, 148 di dolci e 364 di varie. E in ambito di sostenibilità cresce anche la sensibilità da parte delle imprese del territorio, come emerge dai risultati di un’indagine promossa dalla Camera di Commercio di Varese a cui hanno partecipato 325 aziende. È così possibile cogliere come siano ormai acquisite espressioni quali pari opportunità, riconosciuta dal 69% delle imprese interrogate, e certificazioni ambientali di prodotto: qui la quota tocca il 50,6%. Di rilievo anche l’attenzione verso l’economia circolare (46,9%), la carbon neutrality (40,5%) e il concetto di responsabilità sociale d’impresa (39%). Una minor conoscenza è invece relativa ai criteri e alle tematiche Esg (28,8% delle aziende) e agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 Onu (26,7%).