
Una sola vittoria, due pareggi e la casellina dei passi falsi che ha raggiunto quota otto. Totale, cinque punti in classifica e tutte le altre squadre davanti. Il piatto continua a piangere in casa Città di Varese. La squadra si è salutata con due elementi storici come Viscomi e Simonetto e ha lasciato liberi anche Fall, Addiego Mobilio, Malvestiti e Ammirati. Qualcuno ha fatto una scelta di vita, altri hanno deluso le aspettative della dirigenza del presidente Stefano Amirante che, se non pensava di cominciare spaccando il mondo, certamente non avrebbe neppure immaginato di trovarsi con la borsa dei punti così leggera. Adesso il sodalizio biancorosso attende di piazzare quello che sarebbe il colpo da novanta, quello di Giulio Ebagua (foto). Che Amirante lo voglia assicurare alla corte di Ezio Rossi non è un mistero. L’ufficialità non vi è ancora ma la firma starebbe per bussare alla porta, dato anche che la Cavese ha ripiegato su Bubas.
E non si tratterebbe certo di un ritorno di secondo piano, ma di quello di un giocatore in grado di scrivere per la storia del calcio varesino pagine luccicanti. Due per tutte, la promozione dalla Lega Pro alla B nel 2019-10 e la disputa con i colori biancorossi della serie cadetta, punto di riferimento di Giuseppe Sannino. Bari, Como, Vicenza, Pro Vercelli sono altri suoi biglietti da visita di tutto rispetto. E sui piedi dell’attaccante nigeriano il Cdv farebbe notevole affidamento per riuscire a emergere dalla palude in cui si è finora trovato. Certo, la squadra di Rossi è anche in deficit di fortuna, vedasi la sconfitta di Castellanza al quinto minuto di recupero quando il pari sembrava già per finire in archivio. "I ragazzi – ha detto Rossi – sono un gruppo sano e con dei valori". Ora la sfida è di saper tradurre il cuore in punti.
Cristiano Comelli