ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Il teatro sociale riapre le porte. Una maratona di grandi eventi tra prosa, lirica e cabaret

Dopo lo stop forzato della scorsa primavera Busto Arsizio ritrova il suo storico palcoscenico . La stagione propone un cartellone ricco e di qualità per andare incontro a ogni tipo di pubblico.

Il teatro sociale riapre le porte. Una maratona di grandi eventi tra prosa, lirica e cabaret

Paolo Ruffini sarà nel cartellone

Pronto ad alzare il sipario ad ottobre il Teatro sociale Delia Cajelli: dopo lo stop forzato in primavera per problemi di infiltrazione al tetto, la storica sala in piazza Plebiscito riaprirà le porte con la nuova stagione e un cartellone molto ricco. Prosa, lirica, cabaret, concerti, appuntamenti con nomi noti della comicità, tra i quali Giuseppe Giacobazzi, Paolo Ruffini, Massimo Lopez,Tullio Solenghi. Inoltre concerti e incontri sul palco con giornalisti come Andrea Scanzi e Marco Travaglio. Non mancheranno "I Legnanesi" che chiuderanno la stagione a maggio. In sede di presentazione della stagione ha detto Maurizio Ampollini, presidente di Fondazione comunitaria del Varesotto: "Questo teatro ha uno scopo sociale, e bisogna che la città sia consapevole di questa potenzialità e la valorizzi. Penso che siamo indirizzati sulla strada giusta". Una grande programmazione dunque quella che si annuncia per andare incontro a ogni tipo di pubblico. Spettacoli leggeri, ma anche prosa e lirica. Per la prosa, con la direzione di Federico Grassi verrà prodotto e messo in scena "Othello" e " Intorno a Questa sera si recita a soggetto". Per la lirica ha annunciato il direttore Marco Beretta il 15 dicembre andrà in scena la "Tosca" di Puccini con un cast di giovani artisti tra cui quelli selezionati con BA Lirica Voice Competition.

L’altra novità è BA Young, in collaborazione con l’ente di formazione Adads, con tre appuntamenti che porteranno la grande lirica nelle piazze. Ha commentato il regista della compagnia stabile Alberto Oliva: "Credo che stiamo facendo un ottimo lavoro sia nella prosa che nell’opera. Questi tre anni di collaborazione sono stati preziosi e stanno dando frutti importanti". Un lavoro di grande qualità che è valso quest’anno a Oliva e Grassi il Premio Enriquez.