Il "Rasta" finisce in carcere

Il pusher marocchino imperversava nei boschi dello spaccio

La Polizia di Busto Arsizio ha arrestato "il rasta", un marocchino incensurato di 39 anni residente nel Magentino. Nel corso di una perquisizione nella sua abitazione gli agenti hanno trovato, nascosti in cantina, cento grammi di cocaina, dosi di hascisc, bilancino e cinquemila euro in contanti.

Gli investigatori non sono arrivati per caso all’abitazione dello straniero, che avevano precedentemente notato, anche per l’inconfondibile capigliatura rasta, aggirarsi alla guida della sua auto tra i boschi noti per lo spaccio di droga e in particolare a Castellanza, Rescaldina e Lonate Pozzolo. Proprio in quest’ultimo centro il marocchino, sempre seguito con discrezione dagli agenti, era entrato in contatto con due suoi connazionali poi arrestati dallo stesso commissariato, lo scorso 31 marzo, perché trovati con quasi dieci chili di droga, in parte custoditi in un appartamento di Milano e in parte tenuti nel bosco per la vendita al minuto.

Da qui il convincimento che il "rasta" fosse un corriere addetto alla consegna ai pusher dei boschi di droga da rivendere. La perquisizione ha confermato i sospetti: l’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L.C.