PAOLO GIROTTI
Cronaca

Il progetto della velostazione. L’immobile di Rfi verso il recupero: troveranno posto cento biciclette

Conferito l’incarico per l’indagine conoscitiva e l’analisi strutturale dell’edificio da tempo abbandonato

Il progetto della velostazione. L’immobile di Rfi verso il recupero:  troveranno posto cento biciclette

Il progetto della velostazione. L’immobile di Rfi verso il recupero: troveranno posto cento biciclette

Qualcosa si muove e, dopo una lunga attesa, anche il primo passo per arrivare alla realizzazione della velostazione nell’ex magazzino ferroviario di Rfi, a pochi passi dai binari della stazione ferroviaria cittadina, è stato infine compiuto: in questi giorni è stato infatti conferito l’incarico per il servizio di indagine conoscitiva e analisi strutturale dell’edificio da tempo abbandonato, il preludio per i lavori di recupero che, ci si augura, potranno restituire dignità almeno a questa parte dello scalo. L’attribuzione dell’incarico aiuta anche a conoscere anche qualche particolare in più rispetto alle caratteristiche dell’intervento, una delle azioni del progetto "L’Alto Milanese va in Mobilità Sostenibile". L’idea prevede la collocazione della velostazione nel porticato di testata dell’ex magazzino ferroviario, già pavimentato e coperto, "chiudendolo perimetralmente con una struttura leggera trasparente - in vetro, grigliato, a lamelle o simili - da definirsi di concerto con la Soprintendenza, con accesso frontale in vetro con relativa porta di accesso, dotato di apposito sistema di apertura della porta che possa consentire l’ingresso agli autorizzati a qualunque ora senza necessità di custodia". Lo spazio potrebbe ospitare inizialmente circa 110 stalli bici, con la possibilità di ampliamento fino a 160 a pieno regime e ulteriori 50 negli spazi chiusi a fianco, e verrebbe illuminato e dotato di videosorveglianza per renderlo maggiormente sicuro, trasformandosi anche in presidio contro gli atti vandalici. Tutti gli interventi previsti sono reversibili, sono già stati approvati da parte della Soprintendenza.