REDAZIONE VARESE

Il presidente Bellora: "Chiederemo ai soci di decidere sulla proposta di Amga"

La posizione della società ai sindaci soci: "È il momento di scegliere e la proposta sul tavolo di creare una newco è la migliore che abbiamo"

A un passo dal baratro del fallimento: da anni è la costante di Accam con i conti che non tornano e piani industriali che, approvati dai sindaci dei 27 comuni soci, spostano in là la chiusura dell’impianto di incenerimento per garantirgli sopravvivenza. Futuro dunque ancora incerto e ancora una volta i soci chiamati a decidere. Oggi alle 16 a Gallarate nella sala consiliare è convocata l’assemblea dei sindaci, i temi del confronto la posizione del comune di Legnano, rappresentato dal sindaco neoeletto Lorenzo Radice, la proposta di Amga, la partecipata di Legnano di creare una newco (allargata anche ad Agesp) con nuovi investimenti e attività allungata per i forni in via Arconate al 2032 e la posizione del comune di Busto Arsizio, che è proprietario dell’area su cui sorge l’impianto, concessa in affitto, il cui contratto va dunque prorogato a quell’anno.

I sindaci soci chiederanno chiarezza. Intanto i problemi per l’inceneritore continuano: le turbine danneggiate pesantemente nell’incendio del 14 gennaio di quest’anno restano ferme, il rotore necessario all’avvio di almeno una, arriverà tra mesi, inoltre nei giorni scorsi la Regione ha deciso il declassamento dell’impianto. Oggi in assemblea Angelo Bellora (nella foto), presidente di Accam, illustrerà ai sindaci la proposta di Amga della newco per dare continuità all’attività fino al 2032. "Chiederemo ai soci – dice Bellora – la presa d’atto di questa proposta e di dare mandato al cda di cominciare a lavorare concretamente sulla stessa. È il momento di decidere e la proposta di Amga è la migliore". R.F.