ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Amine, banco vuoto. La maglia da calcio per ricordarlo

Oggi avrebbe compiuto 21 anni, Amine Toufik, il futuro da costruire, con il primo traguardo importante vicino, il diploma all’Isis...

Oggi avrebbe compiuto 21 anni, Amine Toufik, il futuro da costruire, con il primo traguardo importante vicino, il diploma all’Isis Newton a Varese, indirizzo per elettricista. Oggi avrebbe affrontato la seconda prova dell’esame di maturità, all’istituto varesino, ma il suo banco resterà vuoto. Un tragico destino ha spezzato la vita e i suoi sogni: Amine è morto domenica scorsa, annegato a Ispra, dopo un tuffo nelle acque del Lago Maggiore, fatale per lui un malore. Ieri prima prova d’esame per i suoi compagni di quinta dell’Isis Newton, una giornata segnata dal dolore per l’assenza dell’amico, per quel banco vuoto dal quale Amine avrebbe ancora regalato il suo sorriso. I compagni della classe lunedì si sono ritrovati nel cortile dell’istituto per ricordarlo e insieme farsi forza per superare il dolore per la sua morte. Si sono presentati indossando la maglia della squadra di calcio della loro classe, la 5 AIME, con la quale nel mese di maggio Amine è stato premiato come miglior calciatore nel torneo calcistico dell’Isis Newton e poi hanno lanciato palloncini verso il cielo, il loro saluto, commosso, all’amico che volava sul campo di calcio, un talento. Di quel giorno di grande esultanza per la classe restano le fotografie, ricordi indelebili nel cuore, Amine con la medaglia al collo e con la coppa in mano, il sorriso. Un sorriso che oggi, giorno in cui avrebbe compiuto 21 anni, sarebbe stato il suo saluto ai compagni, prima di sedersi al banco per la seconda prova dell’esame di maturità. Commosso il ricordo del dirigente scolastico dell’Isis Newton, Daniele Marzagalli: "Amine era sempre sorridente e disponibile – dice – un ragazzo tenace, determinato, studiava per ottenere il diploma, nel frattempo lavorava in una pizzeria per aiutare la famiglia. Abbiamo pensato di far partire una raccolta fondi in sua memoria".

Rosella Formenti