Il futuro dell’auto: a Varese 2.500 aziende, calo nell’ultimo trimestre

Le sfide delle imprese in vista dello stop a benzin e diesel nel 2035

Un settore che conta numeri importanti in provincia di Varese e che guarda con incertezza verso un futuro difficile da delineare. È un periodo di grandi cambiamenti per il mondo che ruota intorno all’automobile. Per fare il punto su presente e futuro del comparto Federmotorizzazioni Confcommercio ha organizzato un incontro a Varese, che ha visto ospiti di rilievo nazionale in presenza o collegati online. Le riflessioni sono partite dai dati della provincia di Varese.

"Nel Varesotto ci sono circa 2.500 aziende tra venditori, concessionari e chi opera nel settore delle riparazioni, degli accessori e delle gomme – ha detto Rudy Collini, presidente di Confcommercio Uniascom Varese – È un settore estremamente vasto che tocca migliaia e migliaia di operatori, quindi diventa importante più che mai cercare di essere preparati ai cambiamenti che ci saranno". E il focus della giornata è stato proprio sulle prospettive future che preoccupano gli operatori, a partire dallo stop ai veicoli non elettrici dal 2035 voluto dall’Europa. Diffusi anche i dati di un’indagine realizzata da Format Research prendendo a campione alcune aziende del terziario in provincia di Varese, da cui emerge come il clima di fiducia sulla situazione economica italiana sia molto basso, con un indice del 17,7%. Nell’ultimo trimestre il 40,6% delle aziende intervistate ha riportato un peggioramento dell’andamento economico.

Lorenzo Crespi